c’è un tempo

di | 15 Ottobre 2021

Il namas creatore in un suo libro scrive così «C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante. Un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire. Un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per gemere e un tempo per ballare. Si tratta del libro del qoelet, uno dei più affascinanti libri della scrittura sacra. Anche Namas quello della cascina ha conosciuto il tempo del piangere e il tempo del ridere, il tempo del gemere e il tempo del ballare. Ogni tanto me lo diceva: sono stanco. L’ho visto solo una volta piangere., l’ho visto tante volte sorridere. Forse le lacrime le teneva per sé, mentre il sorriso diventava dono. Arrivo a casa salgo in camera qui al conventino e mi guardo dentro: che tempo è per me? C’è un tempo per abbracciare dice ancora qoelet, ma c’è anche il tempo per astenersi dagli abbracci. Il mio tempo in questi giorni è quello del sradicare le piante, dell’astenermi dall’abbraccio, del piangere di nascosto. Tornerà la vita a sorridere, ma come Namas della cascina anche io sono stanco. C’è un tempo per … c’è il tempo per tornare a vivere dopo la fatica. Fossati in una sua canzone lo dice così: C’è un giorno che ci siamo perduti Come smarrire un anello in un prato E c’era tutto un programma futuro Che non abbiamo avverato ….. c’è semplicemente un tempo ….  Ed io faccio fatica a viverlo fino in fondo

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