venerdì 14 ottobre

di | 13 Ottobre 2022

apocalisse 5,6-14

Poi vidi, in mezzo al trono, circondato dai quattro esseri viventi e dagli anziani, un Agnello, in piedi, come immolato; aveva sette corna e sette occhi, i quali sono i sette spiriti di Dio mandati su tutta la terra. 7Giunse e prese il libro dalla destra di Colui che sedeva sul trono. 8E quando l’ebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all’Agnello, avendo ciascuno una cetra e coppe d’oro colme di profumi, che sono le preghiere dei santi, e cantavano un canto nuovo:
“Tu sei degno di prendere il libro
e di aprirne i sigilli,
perché sei stato immolato
e hai riscattato per Dio, con il tuo sangue,
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione,
10e hai fatto di loro, per il nostro Dio,
un regno e sacerdoti,
e regneranno sopra la terra”.
11E vidi, e udii voci di molti angeli attorno al trono e agli esseri viventi e agli anziani. Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di migliaia 12e dicevano a gran voce:
“L’Agnello, che è stato immolato,
è degno di ricevere potenza e ricchezza,
sapienza e forza,
onore, gloria e benedizione”.
13Tutte le creature nel cielo e sulla terra, sotto terra e nel mare, e tutti gli esseri che vi si trovavano, udii che dicevano:
“A Colui che siede sul trono e all’Agnello
lode, onore, gloria e potenza,
nei secoli dei secoli”.

Commento

La grande sorpresa è che sul trono alla fine compare un agnello. Non compare il leone di Giuda, non compare la forza del leone, ma la mansuetudine di un agnello che viene immolato. La storia non è fatta solo di forza bruta, ma di dono e di immolazione. E così Giovanni dichiara che è un agnello che salva il mondo. Il principio che salva è la pace e la non violenza. Nessuno potrebbe immaginare che in testi come questi possa emergere alla fine  la mansuetudine che salva. Sembra che l’apocalisse è solo un segno di lotta, di mostri, di male. Ed invece come in un colpo di teatro appare sul trono in cielo l’agnello immolato. Sempre il numero 7, sette occhi è la sua piena conoscenza. Sette corna è la sua pienezza di forza, 7 spiriti è la pienezza dello spirito di Dio. È evidente che questo agnello immolato è Gesù sulla croce che tutto conosce, che con la sua forza d’amare salva il mondo, che con i 7 spiriti è la pienezza del dono. Tutti lodano questo agnello perché solo lui è in grado, è degno di aprire i sigilli del libro sacro. E questo inno che qui vediamo scritto era un antico inno della chiesa, dove si loda Dio perché nell’uomo Gesù, agnello immolato, finalmente la storia può essere come aperta e la parola sacra può essere resa disponibile a tutti. Non ci sono più potenti, ma sacerdoti, cioè mediatori tra Dio e la storia.

Preghiamo

Preghiamo per Davide

2 pensieri su “venerdì 14 ottobre

  1. Elena

    Ed è il Signore della pace e dell’amore ad avere ogni potere, ogni gloria, ogni benedizione. È in Gesù che riponiamo le nostre speranze e la nostra salvezza. È in Gesù che ogni uomo può trovare accoglienza, misericordia, perdono. Permetti, Signore, che riconosciamo in Te e nel Tuo amarci, l’unico modo per arrivare al Padre.
    Prego per Davide e per ogni intenzione custodita nel cuore.

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  2. sr Alida

    La storia è anche dono, la Sua Parola avvolge l’universo… Gesù è mediatore di salvezza… I 7 doni dello Spirito Santo si rinnovano nel mondo… Grazie Signore ti preghiamo per Paolo, per Marta, per la pace nel mondo. Per tutte le vicende dolorose che non han mai fine.

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