venerdì 10 giugno

Gv. 71-15

Ma quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto. ¹¹I Giudei intanto lo cercavano durante la festa e dicevano: “Dov’è quel tale?”. ¹²E la folla, sottovoce, faceva un gran parlare di lui. Alcuni infatti dicevano: “È buono!”. Altri invece dicevano: “No, inganna la gente!”. ¹³Nessuno però parlava di lui in pubblico, per paura dei Giudei.
Quando ormai si era a metà della festa, Gesù salì al tempio e si mise a insegnare. ¹⁵I Giudei ne erano meravigliati e dicevano: “Come mai costui conosce le Scritture, senza avere studiato?”.

Commento

Questa è la  terza volta che Gesù sale a Gerusalemme; sembrava dovesse non salire ed invece alla fine ci sale, ma come dice il vangelo di nascosto. Il motivo di questa salita di nascosto non è legata al fatto che Gesù ha paura dei giudei, ma solo perché la sua azione non è mai un’azione visibile, spettacolare, ma un’azione silenziosa. È come se ciascuno deve porsi la domanda circa la persona Gesù. E così in questo testo vediamo una serie di questioni: dove è quel tale? Ma è buono, oppure inganna la gente, e per finire non può conoscere le scritture perché non ha studiato. Tutte domande e questioni che riguardano il personaggio Gesù. Tutte queste domande vertono sul fatto del dove, della ricerca, del capire chi è Gesù. È interessante come il Signore anche senza parlare molto in questo momento rimane per tanti al centro della loro ricerca. il problema della fede è qual è il movente della ricerca, anche religiosa. Vediamo come ci sono alcuni che sono a favore di Gesù, altri contro. Il vero tema del pro e del contro sta tutto nel comprendere in quali valori credo e vivo. Se vivo il valore dell’incontro rispettoso, allora incontro anche Gesù, se vivo il disvalore del pregiudizio allora per me Gesù diventa un uomo che non conta niente. Dipende tutto da che valori vivo e da come mi pongo nella vita e di fronte all’altro

Preghiamo

Preghiamo per la pace