liberazione

di | 25 Aprile 2024

Ne sentivo parlare a casa di questa parola. Il nonno, il papà, gli zii, gli amici che giravano in casa. Liberazione era parola sacra per chi aveva vissuto il tempo buio del fascismo, ed io ne sentivo l’eco nei racconti di casa. Liberati da un male, liberati dentro nel cuore, perché finalmente liberi di vivere e di vivere secondo le proprie idee. Liberati da un male che era la dittatura, la guerra, la deportazione. Sicuramente sentirsi uomini e donne libere. Così arrivavano a me, ragazzo, quelle storie dei grandi. La grande liberazione. Posso dichiararlo: sono cresciuto con questa parola liberazione che mi è entrata nel dna. Poi è successo che sono diventato grande e ho scoperto una cosa che mi ha stupito e amareggiato. Questa scoperta l’ho fatta prima di tutto su di me. Grande è la fatica di vivere e esercitare la libertà, la liberazione. A volte mescolo libertà e liberazione con legami sbagliati. Questa cosa me la insegnano ogni giorni i ragazzi che incontro nelle scuole. Come sognano un amore liberante. A volte non mi batto per la libertà e la liberazione contro ogni forma di ingiustizia, di sopruso, di sopraffazione, preferisco il mio quieto vivere. E così quella parola che i mie nonni e padri e madri hanno preso sul serio e hanno lottato per essa, io la spreco in uno strano silenzio. Non lotto per la liberazione in questo tempo che ha bisogno di lotta non violenta contro ogni privazione della libertà. E decisamente oggi un po’ di timore per la privazione della libertà me la porto dentro. forse non basta dire sono antifascista (e lo sono convintamente), forse è il tempo di scegliere tra stare nella servitù che opprime la terra e l’uomo e che pensa solo al profitto, oppure iniziare un nuovo cammino nel deserto verso una terra di frattura con il tempo presente, la terra promessa dove la libertà è anche giustizia e pace. i miei avi hanno saputo prendere in mano la storia uscire da un tempo buio, avremo il coraggio di riprendere in mano la storia e camminare da donne e uomini liberi e liberati verso un terra promessa?

2 pensieri su “liberazione

  1. Sr Mary

    Grazie. Quello su cui mi interrogo spesso é che le forme di liberazione sono molteplici e dovrebbero sempre essere comunitarie, In realtà nella nostra esperienza soprattutto ecclesiale, sono private e personali, intese come la somma di molte… esercitarsi a camminare insieme con risultati allora inediti…

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  2. Sabrina

    Mi piace questo tuo discorso su questo giorno pieno di significato, sarebbe bello che risuonasse a tutti, sei riuscito a ricordare il passato ma portando al futuro e ai giovani un concetto che altrimenti sembrerebbe solo storia e dibattito (a volte feroce).
    Invece la liberazione porta con se un messaggio grande di fraternità, di uguaglianza, di umanità, e aggiungo di empatia verso il prossimo…e non é giusto strumentalizzare questo giorno per farlo perdere del significato profondo con cui é nato. I padri fondatori scrivendo la nostra Costituzione volevano un mondo nuovo, talvolta quasi utopico, tra laico e sacro, ed é stata e ancora é una grande conquista umana da perseguire e di cui non perdere mai i fondamenti.

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