venerdì 11 marzo

di | 10 Marzo 2022

Gen 33,1-20

Giacobbe alzò gli occhi e vide arrivare Esaù, che aveva con sé quattrocento uomini. Allora distribuì i bambini tra Lia, Rachele e le due schiave; 2alla testa mise le schiave con i loro bambini, più indietro Lia con i suoi bambini e più indietro Rachele e Giuseppe. 3Egli passò davanti a loro e si prostrò sette volte fino a terra, mentre andava avvicinandosi al fratello. 4Ma Esaù gli corse incontro, lo abbracciò, gli si gettò al collo, lo baciò e piansero. 5Alzàti gli occhi, vide le donne e i bambini e domandò: “Chi sono questi con te?”. Giacobbe rispose: “Sono i bambini che Dio si è compiaciuto di dare al tuo servo”. 6Allora si fecero avanti le schiave con i loro bambini e si prostrarono. 7Si fecero avanti anche Lia e i suoi bambini e si prostrarono e infine si fecero avanti Giuseppe e Rachele e si prostrarono. 8Domandò ancora: “Che cosa vuoi fare di tutta questa carovana che ho incontrato?”. Rispose: “È per trovar grazia agli occhi del mio signore”. 9Esaù disse: “Ho beni in abbondanza, fratello mio, resti per te quello che è tuo!”. 10Ma Giacobbe disse: “No, ti prego, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, accetta dalla mia mano il mio dono, perché io sto alla tua presenza, come davanti a Dio, e tu mi hai gradito. Accetta il dono augurale che ti è stato presentato, perché Dio mi ha favorito e sono provvisto di tutto!”. Così egli insistette e quegli accettò. 12Esaù disse: “Partiamo e mettiamoci in viaggio: io camminerò davanti a te”. 13Gli rispose: “Il mio signore sa che i bambini sono delicati e che devo aver cura delle greggi e degli armenti che allattano: se si affaticassero anche un giorno solo, tutte le bestie morirebbero. 14Il mio signore passi prima del suo servo, mentre io mi sposterò con mio agio, tenendo il passo di questo bestiame che mi precede e dei bambini, finché arriverò presso il mio signore in Seir”. 15Disse allora Esaù: “Almeno possa lasciare con te una parte della gente che ho con me!”. Rispose: “Ma perché? Basta solo che io trovi grazia agli occhi del mio signore!”. 16Così quel giorno stesso Esaù ritornò per conto proprio in Seir. 17Giacobbe invece partì per Succot, dove costruì una casa per sé e fece capanne per il gregge. Per questo chiamò quel luogo Succot. 18Giacobbe arrivò sano e salvo alla città di Sichem, che è nella terra di Canaan, al ritorno da Paddan-Aram e si accampò di fronte alla città. 19Acquistò dai figli di Camor, padre di Sichem, per cento pezzi d’argento, quella porzione di campagna dove aveva piantato la tenda. Qui eresse un altare e lo chiamò “El, Dio d’Israele”.
commento

Ormai sappiamo che la genesi è piena di conflitti. Ma sappiamo anche che è piena di esempi di riconciliazione e di perdono. Sappiamo anche che gli uomini della bibbia hanno in qualche modo attraversato tutti questi conflitti. La bibbia distingue molto bene tra perdono e riconciliazione. sono due cose distinte. La storia di oggi è un esempio di riconciliazione non di perdono.  Le due parti Esaù e Giacobbe si  riconciliano ma ciascuno poi va per la sua strada. Giacobbe anzitutto riconosce la sua responsabilità, sa che è stato lui a truffare Esaù, non camuffa le carte del gioco e prepara un dono per il fratello. Un dono, un gesto inatteso, può cambiare tutto…Ed Esaù sembra comprendere e riconoscere, finalmente, ciò che il fratello sta facendo, cioè capisce che Giacobbe è in buona fede: se non credo alla buona fede dell’altro nulla può condurti sulla via della riconciliazione. Questo è un altro punto essenziale. Se davvero vuoi metterti sulla via della riconciliazione e del perdono devi credere alla buona fede dell’altro e per fare questo devi essere in buona fede tu stesso. Qui la riconciliazione si esprime come un incontro che fa piangere i due fratelli. Possiamo dire: Finalmente una pagina biblica di pacificazione.
preghiamo

Preghiamo per tutti coloro che sono in conflitto con il fratello

2 pensieri su “venerdì 11 marzo

  1. Elena

    Incontro, riconciliazione, perdono, dono….Quattro parole forti di cui non sono sempre e facilmente capace. Di mezzo Dio e il tempo.
    Ho bisogno di Dio e del tempo in tutte le cose della mia vita. Solo attraverso questi due elementi posso cambiare, maturare, fare evolvere in modo generativo e costruttivo la vita e ciò che essa contiene ed ha in serbo. Per tutte le persone in conflitto la preghiera odierna.

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  2. sr Alida

    Rendermi conto di quanto perdono di quanta misericordia ho bisogno, guardando il Crocifisso.. Per poter ricominciare, ritrovare fiducia, per credere che siamo amati incondizionatamente e che è proprio questo amore gratuito he ci permette di vivere. Mi unisco alla preghiera per tutti coloro che sono in conflitto con il fratello. E per la pace.

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