trasgressione profetica

di | 8 Gennaio 2022

Continuando il discorso di ieri ritengo più eroi e responsabili chi di questi tempi prova a mandare avanti il tutto, piuttosto di chi dice no, oppure trova strategie più o meno chiare per fare un po’ quello che vuole. Certo rimango sempre disponibile ad ascoltare tutti. Ma il discorso di oggi vuole  prendere un’altra piega. C’è nel testo biblico un continuo ritornare a quelle eccezioni alla legge di Mosè e prima ancora alla legge del Faraone. Donne ebree decidono di salvare i bambini ebrei dalla carneficina voluta dal faraone. Loro stesse si prendono la responsabilità di quel gesto, dichiarando furbescamente che le madri ebree sono veloci nel partorire e quando loro arrivano il bambino è già nato. Addirittura la madre di Mosè nasconde il figlio e lo salva e il motivo è semplice: quando nasce vede che è un bel bambino e decide di trasgredire la legge per salvarlo.  E saltiamo a Gesù colui che trasgredisce il sabato per guarire, colui che trasgredisce la purità per mescolarsi con i peccatori, colui che trasgredisce il tempio per dichiarare che Lui è il nuovo tempio. Possiamo raccontare di tanti trasgressori delle leggi. Ma qui è il punto che mi interessa. Quando si può trasgredire? Quando si può essere profetici in una eventuale trasgressione alla legge? Secondo me questa oggi è una delle profezie più impegnative, perché richiede un discernimento profondo rispetto a quella scelta di trasgredire. Non si trasgredisce protestando di più, ma amando di più. Non si trasgredisce cercando di essere più furbi di altri, ma nella verità e nella autenticità della vita. per me esiste solo una possibilità di trasgressione. Quella che cerca il bene dell’altro, quella che cerca una forma di carità e di amore verso l’altro, quella che cerca il dono di sé. Questa mi sembra l’unica occasione, l’unica possibilità che oggi e sempre si può mettere in campo per esercitare una qualche forma di trasgressione, così come hanno fatto le donne ebraiche, così come ha fatto Gesù. C’è un piccolo particolare non trascurabile, questa forma unica di trasgressione profetica mette in conto il grande sacrificio. Non si tratta di una scelta a buon mercato, ma a caro prezzo. Gesù ha pagato con la sua vita per questo suo trasgredire in nome dell’amore per l’uomo. Le donne ebree hanno rischiato la vita per salvare quella dei loro figli.  Se voglio trasgredire non come puro atto di superficialità, ma come vero atto di amore devo mettere in conto il sacrificio. Oggi, di questi tempi l’unica trasgressione concessa alle tante regole è quella della salvaguardia della vita mettendo in gioco la mia vita; l’unica trasgressione concessa è quella del dono della mia vita per salvare la vita di altri. è la profezia di un amore più grande. È la carità come dono pieno di sé. Solo in questo caso capisco il mettere in discussione le regole che mi sono state chieste di questi giorni.

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