La casa di Rosciano sembra diventata non un caos, ma un porto di mare sì. Qualcuno mi dice che devo limitare il numero delle persone che girano in via Rosciano 22. Può essere vero. Ma quello che vedo io non è tanta gente che gira, il problema è che faccio fatica a capire chi gira. Per fare un esempio al mattino presto siamo in 6 a pranzo, alle 11 siamo in 10, alle 12 siamo in 8. L’unico che non manca mai è il gatto faraone che non si siede a tavola con noi, ma che è presente sempre. Voi capite bene che a volte è difficile tenere insieme tutto. Così succede nell’orto. C’è chi ama l’orto e ci lavora volentieri, c’è chi non lo ama e lo fa per forza di cose e c’è chi non lo ama e non fa molto. Questo ultimo che non ama l’orto e non fa niente è semplicemente un lazzarone? Non credo; certo dobbiamo essere particolarmente svegli per adattare e adattarci. Non mi sembra un caos, mi sembra invece qualcosa che è più legato alla fantasia, alla creatività. Ci siamo detti che servono anche i registri dove segnare le varie cose che facciamo, che serve la bacheca e altre cose simili. Ma alla fine serve la parola che spiega. Leggo nel salmo di oggi. Rimane fedele per sempre e rende giustizia agli oppressi, egli dona il pane agli affamati, il signore libera i prigionieri. Mi pare che può bastare così per giustificare il nostro apparente caos. Mi immagino l’apparente caos in cielo tra Dio e gli angeli per raggiungere qui sulla terra affamati, prigionieri, malati, oppressi. Il paradiso non è un luogo di tranquillità, ma un luogo di creatività infinita per raggiungere tutta questa umanità sofferente. E se è così il paradiso perché non può essere così anche la nostra casa: luogo che accoglie con fantasia infinità l’umanità sofferente. Basta rimane fedeli qui sulla terra a questo mandato di infinità creatività a favore dell’umanità intera. Come ha fatto Dio con i suoi angeli in paradiso
Mi sono accorta in tanti anni che le case più accoglienti a volte sono piccole, umili e perché no disordinate, ma il caos é dato non dall’incuria ma dal fatto che fossero realmente vive, abitate da persone, da famiglie che lasciano che la casa sia vissuta da chi ci dorme, ma anche aperta a chi passa per un caffè, un pranzo, un gioco insieme, dialogo, anche relax perché no. Una casa caotica é anche una reale casa di cura, nessuno in realtà sistema casa e la rende accogliente, se non per aspettare un ospite gradito, che magari non arriva, ma preparando casa su prepara anche il cuore.
La casa di Rosciano é familiare, ha una luce speciale, é posta sopra l’orto per creare continuità tra lavoro e accoglienza, se a qualcuno da fastidio il suo caos, sarà il caso che pensi bene al fatto che é il caso di aprire il cuore, sistemare casa per rendere la stessa accoglienza, e magari venire a fare un salto per capire perché é un posto speciale dove tante persone hanno voglia di incontrarsi.