mercoledì 8 marzo

di | 7 Marzo 2023

esodo 30,17-38

Il Signore parlò a Mosè: 18“Farai per le abluzioni un bacino di bronzo con il piedistallo di bronzo; lo collocherai tra la tenda del convegno e l’altare e vi metterai acqua. 19Aronne e i suoi figli vi attingeranno per lavarsi le mani e i piedi. 20Quando entreranno nella tenda del convegno, faranno un’abluzione con l’acqua, perché non muoiano; così quando si avvicineranno all’altare per officiare, per bruciare un’offerta da consumare con il fuoco in onore del Signore, 21si laveranno le mani e i piedi e non moriranno. È una prescrizione rituale perenne per Aronne e per i suoi discendenti, in tutte le loro generazioni”.
Il Signore parlò a Mosè: 23“Procùrati balsami pregiati: mirra vergine per il peso di cinquecento sicli; cinnamòmo profumato, la metà, cioè duecentocinquanta sicli; canna aromatica, duecentocinquanta; cassia, cinquecento sicli, conformi al siclo del santuario; e un hin d’olio d’oliva. 25Ne farai l’olio per l’unzione sacra, un unguento composto secondo l’arte del profumiere: sarà l’olio per l’unzione sacra. 26Con esso ungerai la tenda del convegno, l’arca della Testimonianza, 27la tavola e tutti i suoi accessori, il candelabro con i suoi accessori, l’altare dell’incenso, 28l’altare degli olocausti e tutti i suoi accessori, il bacino con il suo piedistallo. 29Consacrerai queste cose, che diventeranno santissime: tutto quello che verrà a contatto con esse sarà santo.
30Ungerai anche Aronne e i suoi figli e li consacrerai, perché esercitino il mio sacerdozio. 31Agli Israeliti dirai: “Questo sarà per me l’olio dell’unzione sacra, di generazione in generazione. 32Non si dovrà versare sul corpo di nessun uomo e di simile a questo non ne dovrete fare: è una cosa santa e santa la dovrete ritenere. 33Chi ne farà di simile a questo o ne porrà sopra un uomo estraneo, sia eliminato dal suo popolo””.
34Il Signore disse a Mosè: “Procùrati balsami: storace, ònice, gàlbano e incenso puro: il tutto in parti uguali. 35Farai con essi un profumo da bruciare, una composizione aromatica secondo l’arte del profumiere, salata, pura e santa. 36Ne pesterai un poco riducendola in polvere minuta e ne metterai davanti alla Testimonianza, nella tenda del convegno, dove io ti darò convegno. Cosa santissima sarà da voi ritenuta. 37Non farete per vostro uso alcun profumo di composizione simile a quello che devi fare: lo riterrai una cosa santa in onore del Signore. 38Chi ne farà di simile, per sentirne il profumo, sia eliminato dal suo popolo”.

Commento

Per avvicinarsi all’altare e per presiedere i riti che si svolgevano proprio sull’altare i sacerdoti dovevano essere puri. Ecco il perché tutte queste indicazioni, di regole circa la pulizia, la lavatura e la purità. Una grande conca di rame contenente acqua doveva essere messa vicino alla porta del tabernacolo. Aronne e i suoi figli dovevano lavarsi le mani e i piedi in questo contenitore, ogni volta che entravano per il servizio divino. E questo per insegnar loro la purezza in tutti i loro servizi, davanti al Signore si chiede perdono, si arriva purificati. Non si può arrivare a Dio con i propri peccati senza aver chiesto perdono.  Essi non dovevano soltanto lavarsi e purificarsi quando venivano nominati Sacerdoti, ma dovevano lavarsi e purificarsi ogni volta che dovevano officiare il culto. Questo rito di purificazione ci insegna come noi dobbiamo stare davanti a Dio e all’uomo. Si sta di fronte a Dio coscienti della nostra fragilità, ma soprattutto coscienti del perdono di Dio. Egli è misericordia infinita e davanti a lui si sta così: con la nostra miseria e con la sua misericordia.

Preghiamo

Oggi giornata delle donne preghiamo per tutte loro

2 pensieri su “mercoledì 8 marzo

  1. Elena

    Acqua e profumi per la purificazione.
    La conversione del cuore per la purezza. Abbi pietà di noi Signore, che imploriamo e preghiamo davanti a Te, mai puri abbastanza ma purificati dal Tuo perdono. Siamo così minuscoli, così fragili e deboli: abbiamo bisogno della Tua grazia.
    Una preghiera per ogni donna in questo giorno a lei dedicato.

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  2. srAlida

    Stare davanti a Dio con la nostra miseria e la Sua misericordia ad ogni celebrazione dell’Eucaristia, anche noi ripetiamo in modo molto più ridotto dei riti per incontrarci con la nostra fragilità l’amore di Dio. Pe ognuna di noi donne preghiamo, in particolare per le donne più in difficoltà e più soffrono in ogni parte del mondo.

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