mercoledì 24 aprile

di | 23 Aprile 2024

Mc. 3,13-19

13 Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. 14 Ne costituì Dodici che stessero con lui 15 e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demòni. 16 Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; 17 poi Giacomo di Zebedèo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono; 18 e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananèo 19 e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.

Commento

L’avventura di Gesù non è un’avventura di un uomo solitario, un uomo che attrae folle, oggi diremmo un one men show. L’avventura di Gesù è quella di una comunità che si muove con Gesù, che passa del tempo con Gesù. Questa chiamata è chiamata a stare insieme, a fare casa, a condividere una vita semplice, autentica, una vita fraterna. In questa logica in quel gruppo ci possono stare tutti: da Pietro a Giuda. Gesù da questo momento non si presenta più da solo: ma con un gruppo di amici, con una comunità.  Insieme a questi 12 ci sono anche altre persone: uomini e donne tutti accomunati dal desiderio di stare con il Signore, di condividere un pezzo di vita con il Signore Gesù. Il fatto insolito che emerge dal vangelo di Marco e da tutti i vangeli è che la storia di Gesù non può essere slegata da quella del gruppo degli amici che stanno con lui. i discepoli non sono comparse messe lì per caso e senza una loro funzione chiara e precisa, sono parte essenziale dellavicenda dell’uomo Gesù. Vorrei concludere così: il grande capitale, il grande valore di Gesù, il suo capitale non sono i suoi gesti che fanno scalpore,  è invece il bene capitale dell’amicizia, della comunità che cammina insieme.

Preghiamo

Preghiamo per i malati

3 pensieri su “mercoledì 24 aprile

  1. sr Alida

    Bello il fare casa il camminare insieme di Gesù, non mi chiede, condizioni prima di farne parte mi concede di stare, in cammino con Lui così come sono, crescendo nella sua presenza e tra noi, chiediamo consolazione per tutti i malati.

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  2. Elena

    Un gruppo di persone chiamate, scelte, volute per affrontare un viaggio meraviglioso eppure durissimo. Un viaggio insieme attraverso una vita nuova, una vita che non avrà ritorno se non per uno solo. Un viaggio nella fraternità più vera, nella condivisione, nella conoscenza di un Dio che ama l’uomo e non è mai autoreferenziale. Un viaggio attraverso il cuore di un’umanità che avrà bisogno per sempre di questo Gesù. Un viaggio nella fede autentica e nella scoperta di nuovi modi per viverla nel quotidiano. È lo stesso viaggio che ci hanno lasciato in eredità gli amici intimi di Gesù, coloro che lo hanno amato e conosciuto attraverso un sì che arriva ancora fino a noi. E che possiamo, nel nostro piccolo, rinnovare affrontando il nostro con Lui.
    Prego con voi per tutti gli ammalati.

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  3. Sabrina

    La forza dei discepoli non é stata solo quella di lasciare tutto e stare accanto a Gesù, ma soprattutto ritrovarlo dopo la morte nella risurrezione e portare la Parola ovunque nel mondo. Hanno passato i giorni di sconforto e dolore e sono passati a vita nuova, a riprendere il coraggio di parlare di Lui, nonostante la paura di quello che poteva accadergli. Senza i discepoli, Gesù non sarebbe ancora qui tra noi…la missione di Gesù si compie solo se il suo messaggio viene portati avanti da uomini e donne di fede che lo riconoscono e parlano di Lui, con le sue parole che portano cambiamento anche oggi.

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