mercoledì 3 agosto

di | 2 Agosto 2022

Gv. 14, 22-26

Gli disse Giuda, non l’Iscariota: “Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?”. 23Gli rispose Gesù: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. 25Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. 26Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Commento

La domanda di Giuda non l’iscariota apre come  un nuovo argomento sempre inerente alla manifestazione della gloria di Dio. La domanda è: “Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?”. La risposta di Gesù sembra non essere pertinente con la domanda. In realtà mi sembra che funzioni bene. Si tratta della risposta più profonda alla domanda dell’apostolo. Gesù chiarisce che la sua manifestazione agli amici non avverrà in modo spettacolare ed esterno, ma si realizzerà nell’intimo delle coscienze, con la sua venuta insieme al Padre nel cuore dei discepoli. Il regno di Cristo si instaura con l’assimilazione della verità, osservando la sua parola. Con tale interiorizzazione della rivelazione del Cristo, i discepoli sono resi tempio di Dio, ospiteranno le persone del Padre e del Figlio. Gesù si manifesterà realmente ai suoi amici che lo amano concretamente, quindi a tutti gli amici di tutto il mondo che vorranno conoscere questa verità. Compare qui un’altra funzione dello spirito Paraclito. Quella di insegnare, quella di fare conoscere la verità, la parola di verità

Preghiamo

Preghiamo per Cesare

2 pensieri su “mercoledì 3 agosto

  1. sr Alida

    L’amore di Dio riversato nei nostri cuori è dunque la manifestazione del Padre in Gesù. Signore noi non ci rendiamo conto di qual dono abbiamo ricevuto, a quale dignità di figli ci hai elevati, ti ringraziamo, mentre ti preghiamo per Cesare,

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  2. Elena

    Bello e profondo il vangelo di Giovanni! Non una parola a vuoto non uno sguardo
    di superficie su uomini e Gesù, su Gesù e Dio, su uomini e Dio. Ogni domanda trova una risposta che è radicata nell’amore e nella presenza del Padre, ogni volta, in ogni uomo o donna che ne manifesta la luce e la bellezza accogliendolo in sé.
    Una preghiera per Cesare e per Mounir.

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