Martedì 4 agosto

di | 3 Agosto 2015

home2 Esodo 27,1-21

27,1 Farai l’altare di legno di acacia: avrà cinque cubiti di lunghezza e cinque cubiti di larghezza. L’altare sarà quadrato e avrà l’altezza di tre cubiti. 2 Farai ai suoi quattro angoli quattro corni e saranno tutti di un pezzo. Lo rivestirai di rame. 3 Farai i suoi recipienti per raccogliere le ceneri, le sue pale, i suoi vasi per la aspersione, le sue forchette e i suoi bracieri. Farai di rame tutti questi accessori. 4 Farai per esso una graticola di rame alle sue quattro estremità. 5 La porrai sotto la cornice dell’altare, in basso: la rete arriverà a metà dell’altezza dell’altare. 6 Farai anche stanghe per l’altare: saranno stanghe di legno di acacia e le rivestirai di rame. 7 Si introdurranno queste stanghe negli anelli e le stanghe saranno sui due lati dell’altare quando lo si trasporta. 8 Lo farai di tavole, vuoto nell’interno: lo si farà come ti fu mostrato sul monte.9 Farai poi il recinto della Dimora. Sul lato meridionale, verso sud, il recinto avrà tendaggi di bisso ritorto, per la lunghezza di cento cubiti sullo stesso lato. 10 Vi saranno venti colonne con venti basi di rame. Gli uncini delle colonne e le loro aste trasversali saranno d’argento. 11 Allo stesso modo sul lato rivolto a settentrione: tendaggi per cento cubiti di lunghezza, le relative venti colonne con le venti basi di rame, gli uncini delle colonne e le aste trasversali d’argento. 12 La larghezza del recinto verso occidente avrà cinquanta cubiti di tendaggi, con le relative dieci colonne e le dieci basi. 13 La larghezza del recinto sul lato orientale verso levante sarà di cinquanta cubiti: 14 quindici cubiti di tendaggi con le relative tre colonne e le tre basi alla prima ala; 15 all’altra ala quindici cubiti di tendaggi, con le tre colonne e le tre basi. 16 Alla porta del recinto vi sarà una cortina di venti cubiti, lavoro di ricamatore, di porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto, con le relative quattro colonne e le quattro basi. 17 Tutte le colonne intorno al recinto saranno fornite di aste trasversali d’argento: i loro uncini saranno d’argento e le loro basi di rame. 18 La lunghezza del recinto sarà di cento cubiti, la larghezza di cinquanta, l’altezza di cinque cubiti; di bisso ritorto, con le basi di rame. 19 Tutti gli arredi della Dimora per tutti i suoi servizi e tutti i picchetti come anche i picchetti del recinto saranno di rame.20 Tu ordinerai agli Israeliti che ti procurino olio puro di olive schiacciate per il candelabro, per tener sempre accesa una lampada. 21 Nella tenda del convegno, al di fuori del velo che sta davanti alla Testimonianza, Aronne e i suoi figli la prepareranno, perché dalla sera alla mattina essa sia davanti al Signore: rito perenne presso gli Israeliti di generazione in generazione.

 Commento

Ho deciso che da qui all’episodio del vitello d’oro alcuni pezzi di questa lista infinita di regole, soprattutto rituali cercherò di unirle, anche solo per rendere un po’ più agevole la lettura. Cercherò di lasciare il senso, tralasciando alcune delle minuziose regole che descrivono i vari riti, vestiti e arredi della tenda e dei sacerdoti. In questi capitoli vengono descritti i sacerdoti e le loro funzioni, i vari tipi di sacrifici e le modalità di accesso del popolo alla tenda. L’uso di tutto questo rame è semplicemente dettato dal fatto che per i sacrifici serve il fuoco e il rame in qualche modo protegge tutto il legno dell’altare e degli arredi. L’altare quadrato abbraccia tutti i punti cardinali e poi il cielo e la terra. L’altare è il luogo di unità tra il mondo in tutti i suoi angoli, la terra e il cielo. Nel nuovo testamento la croce avrà la stessa funzione dell’altare: unisce cielo e terra e tutti i punti cardinali. La croce abbraccia tutta la creazione. Interessante potrebbe essere una riflessione sui nostri arredi liturgici, sui nostri altari, sul modo di disporre e organizzare gli spazi in chiesa. In ogni caso tutti questi elementi dovrebbero essere di aiuto al nostro celebrare, dove la chiesa – assemblea – comunità è raccolta attorno all’altare e prova a portare dentro la celebrazione tutta la creazione. Esiste, per finire una lampada sempre accesa davanti alla testimonianza, al luogo della presenza del Signore. Oggi questa è la lampada che segna la presenza dell’eucarestia. Il celebrare, con i suoi gesti, con i suoi arredi, con la sua architettura aiuta a celebrare, a sentire la presenza viva del Signore… la celebrazione infatti non è solo una buona parola, una buona predica.

Preghiamo

Preghiamo per i sacerdoti che ogni giorno sono chiamati a celebrare con la loro comunità.

Dal vangelo secondo Matteo

[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!». Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti.

Un pensiero su “Martedì 4 agosto

  1. Silvia Coter

    “Aronne e i suoi figli la prepareranno, perché dalla sera alla mattina essa sia davanti al Signore”, è una lampada che segnala la presenza di Dio, oggi la presenza di Gesù Eucaristia, ma la lampada è preparata dagli uomini, segno anche della presenza dell’uomo di fronte al suo creatore, della sua volontà di esserci con tutto se stesso, di vivere alla Sua presenza.

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