martedì 30 gennaio

di | 30 Gennaio 2018

Michelangelo_Buonarroti_027 Ger 3,1-5

1 Se un uomo ripudia la moglie ed essa, allontanatasi da lui, si sposa con un altro uomo, tornerà il primo ancora da lei? Forse una simile donna non è tutta contaminata? Tu ti sei disonorata con molti amanti e osi tornare da me? Oracolo del Signore. 2 Alza gli occhi sui colli e osserva: dove non ti sei disonorata? Tu sedevi sulle vie aspettandoli, come fa l’Arabo nel deserto. Così anche la terra hai contaminato con impudicizia e perversità. 3 Per questo sono state fermate le piogge e gli scrosci di primavera non sono venuti. Sfrontatezza di prostituta è la tua, ma tu non vuoi arrossire. 4 E ora forse non gridi verso di me: Padre mio, amico della mia giovinezza tu sei! 5 Serberà egli rancore per sempre? Conserverà in eterno la sua ira? Così parli, ma intanto ti ostini a commettere il male che puoi”.

Commento

Il primo versetto di questo testo sembra voler affermare una frattura tra Dio e il suo popolo umanamente insuperabile. Mi sembra che addirittura il testo suggerirebbe che se è non ricomponibile la comunione nuziale tra una donna che, ripudiata dal marito, si è unita a un altro, tanto più non lo è questa che la donna ha profanato con le sue prostituzioni. In questa vicenda vi è come un coinvolgimento che la creazione, la “terra”, subisce da parte del peccato dell’uomo; e per finire, la divisione tra il popolo e il suo Signore si ripercuote inevitabilmente nell’esperienza di ciascuno. Lo “strappo” che viene denunciato tra il pensiero e la preghiera – che sono di per sé pieni di verità – e l’evidente realtà del male che assedia l’uomo, non sono altro che il frutto finale della isolatria. La domanda con cui ci lasciamo oggi è semplicemente questa: la frattura tra Dio e il suo popolo è proprio insanabile, o può subentrare qualcosa che guarisce la ferita? Il testo di Geremia ci mostra come egli alterna continuamente questi due momenti, a volte sembra che ci sia un abbandono, altre volte una speranza.

preghiamo

preghiamo per Simona

5 pensieri su “martedì 30 gennaio

  1. srAlida

    Abbandono e speranza Dio interviene prima o poi guarire le nostre ferite..prego perchè ci lasciamo guarire…e mi uinisco alle alle vostre intenzioni

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  2. Rita

    Padre mio amico della mia giovinezza. ..Poter dire a Dio questè parole anche quando si sono prese strade sbagliate è già essere nella salvezza. Prego di cuore per Simona e per quanti temono di non essere più in grado di vivere la alleanza col Signore a motivo del proprio peccato.

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  3. . Elena

    Credo che per sanare certe fratture ci vogliano molto tempo e molta umiltà. E credo che il Signore sia proprio Uno che voglia sanare anche le più profonde fratture provocate dalla nostra stoltezza, dalla nostra arroganza e dalla nostra brama di avere tutto e subito. Il Signore trova dove non c’è più niente da cercare e da trovare. Ecco perché è Dio, un Dio di perdono, di alleanza, di amore, di misericordia, un Dio di salvezza per tutti noi!
    Preghiamo per le intenzioni comuni e personali e per don Sandro nel giorno del suo compleanno! Auguri don!!!

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  4. srAlida

    Buon Compleanno ! don Sandro ,un grazie e un augurio riconoscente il Signore ti custodisca e ti benedica sempre.Per te,,prego per Simona e ,per le nostre intenzioni .

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  5. Pinuccia

    Prego con tutto il cuore che il Signore ti custodisca e ti benedica sempre! Buon compleanno don!
    Prego per Simona e per le nostre intenzioni.

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