2 Pt. 3, 14-18
Perciò, carissimi, nell’attesa di questi eventi, fate di tutto perché Dio vi trovi in pace, senza colpa e senza macchia. La magnanimità del Signore nostro consideratela come salvezza: così vi ha scritto anche il nostro carissimo fratello Paolo, secondo la sapienza che gli è stata data, 16come in tutte le lettere, nelle quali egli parla di queste cose. In esse vi sono alcuni punti difficili da comprendere, che gli ignoranti e gli incerti travisano, al pari delle altre Scritture, per loro propria rovina.
Commento
Siamo verso la conclusione di questa lettera. Dopo le parole dure e impegnative verso tutti i falsi maestri e profeti e dopo che Pietro ha esortato in maniera forte tutta la comunità ad essere molto attenta a questi falsi profeti, ora Pietro si lascia andare ad una conclusione serena, carica di consolazione. Penso che il vangelo è fatto proprio così: sembra arrivare ad un castigo, ad una parola dura, ma l’ultima parola è sempre una parola di magnanimità e di consolazione. Il nostro Dio è lento all’ira e grande nell’amore, così si dice nella parola sacra. Addirittura troviamo una lode per Paolo, le sue lettere, e il suo modo di evangelizzare. Questo fa capire come nella chiesa antica si potevano certo discutere e prendere posizioni dure, ma alla fine quello che doveva prevalere era l’unità e l’armonia. Un ultimo particolare: sappiamo che ci sono dei punti difficili da comprendere nella parola sacra, soprattutto nelle lettere di Paolo, ma è importante che impariamo a conoscere, ad approfondire a comprendere.
Preghiamo
Preghiamo per Mario
Il saluto di Pietro profuma di fraterna armonia. Possiamo esserne tutti l’essenza, le note, le fragranze. Il Signore ha fatto bene oggi cosa, noi, semplici componenti di una grande, umile unità con tutte le nostre differenze, i nostri doni personali, le nostre competenze e possibilità, per il bene di tutti.
Dio ci trovi e ci renda pace e armonia….preghiamo per Mario e per le intenzioni che portiamo in cuore.