martedì 12 luglio

di | 11 Luglio 2022

Gv 11,1-16

Un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato. Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. 3Le sorelle mandarono dunque a dirgli: “Signore, ecco, colui che tu ami è malato”. 4All’udire questo, Gesù disse: “Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato”. 5Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. 6Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. 7Poi disse ai discepoli: “Andiamo di nuovo in Giudea!”. 8I discepoli gli dissero: “Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?”. Gesù rispose: “Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; 10ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui”.  11Disse queste cose e poi soggiunse loro: “Lazzaro, il nostro amico, si è addormentato; ma io vado a svegliarlo”. 12Gli dissero allora i discepoli: “Signore, se si è addormentato, si salverà”. 13Gesù aveva parlato della morte di lui; essi invece pensarono che parlasse del riposo del sonno. 14Allora Gesù disse loro apertamente: “Lazzaro è morto 15e io sono contento per voi di non essere stato là, affinché voi crediate; ma andiamo da lui!”. 16Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse agli altri discepoli: “Andiamo anche noi a morire con lui!”.

Commento

Apriamo il capitolo 11 con il segno della resurrezione di Lazzaro. Lo schema è sempre quello, un segno e la sua spiegazione. Ma ogni volta Gesù aggiunge un particolare in più che approfondisce i vari temi del vangelo di Giovanni. Questa volta il segno di Lazzaro rinvia alla vita nuova di Marta e Maria, che impararono a credere al Signore della vita, il Signore che  fa rinascere la vita. Marta e Maria nel segno di Lazzaro credono che la parola ultima non spetta alla morte, ma al Dio amore che dà la vita. Questo è il senso del segno della resurrezione di Lazzaro. Chi vede questo segno è chiamato nella sua libertà a scegliere o meno di credere in questo Dio della vita, Dio che fa rinascere la vita. Chi conosce questo amore, vive già ora la vita eterna. Questa non si interrompe con la morte biologica, ma si compie nell’amore quotidiano che sa dare la vita fino in fondo. E Dio è amore, fondo senza fondo, principio di tutto e amore infinito che grazie a questo amore infinito salva l’uomo.

Preghiamo Preghiamo per i nostri ragazzi.

2 pensieri su “martedì 12 luglio

  1. Elena

    È sempre toccante, colma di dolore e traboccante di amore questa pagina del vangelo! Amore umano che si intride, attraverso le lacrime, nell’amore divino. Amore che chiama amore. Amore che chiama alla vita.
    Abbiamo bisogno di credere di più in questo amore, perché la vera vita ci richiami ad una nuova esistenza e ad una nuova essenza.

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  2. sr Alida

    … Non è per la morte ma per la vita, aiutaci Signore a scoprire la vita sembra non esserci, e a volgere in opportunità ciò che che sembra nuocere al quotidiano, con voi prego per i nostri ragazzi.

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