M come metronomo

di | 11 Aprile 2022

Leggo che cosa è un metronomo. Si tratta di uno strumento per battere il tempo musicale. E’ costituito da un pendolo mosso da un meccanismo a molla, variabile nella velocità di oscillazione secondo i vari tempi musicali. La parola è composta da metro e nomos, misura e regola. Qualcosa che misura e regola il tempo musicale. Perché per la lettera M mi sono complicato la vita con questa parola metronomo? Perché ieri mi sono messo in testa di dare una forma alla mia giornata, di dare una misura al mio tempo. Parto bene la mattina, ma poi mi rendo conto che la misura del tempo e delle cose che ho messo insieme nella mia testa non funzionano mai. Scrivo anche su fogli e quaderni tutto o quasi quello che vorrei fare, ma alla fine non ce la faccio mai a stare nelle cose che vorrei fare. Il metronomo che regola la mia vita non batte mai un tempo giusto, conosce sempre l’imprevisto. Da questa questione traggo due riflessioni. Riconosco che esiste un tempo scandito dagli impegni, dalle mille cose da fare, un tempo che scorre preciso, come un metronomo appunto. Chiamo questo ritmo viaggio, lavoro, casa, impegni, riunioni, sonno e cena e pranzo veloci. Si, funziona così il nostro metronomo, quello interiore, quello della vita quotidiana. Ci sono pochi margini di cambiamenti e di modifiche a questo tempo che scorre secondo questo ritmo. Scorre così preciso questo tempo che alla fine mi mangia e non faccio niente di tutto quello che ho in mente, perché vengo sommerso dal tempo che scandisce la mia vita. e questa è la prima riflessione. Ho come dentro un metronomo che scandisce il tempo e forse comanda la mia vita. la seconda riflessione riguarda il che fare di fronte a tutto questo, quale antidoto mettere in atto. Dico solo questo sapendo che non è poi così facile uscire da questo tempo che ci mangia. Guardare i tempi della stagione mi aiuta. È un ritmo lento, stagionale, preciso. Un ritmo che tiene conto del giorno e della notte, del caldo e del freddo. Confrontando il ritmo lento della crescita di una pianta con il ritmo accelerato della mia giornata, capisco che posso rompere la velocità della mia vita. Ma chi oggi vuole anche solo guardare il ritmo lento e regolare ma costante del creato? Eppure il mio orto mi insegna che esiste un ritmo diverso rispetto alla mia vita. E il ritmo dell’orto in genere produce frutti, il mio ritmo non produce quasi niente. Attratto da un orto che ha un metronomo, un ritmo diverso dal mio. Lui, l’orto con il suo ritmo è vincente, io con il mio a volte sono perdente. Magari seguire il ritmo dell’orto e delle stagioni?

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