lunedì 11 aprile

di | 10 Aprile 2022

lunedì della settimana santa Dal Vangelo secondo Giovanni- Gv 12,1-11

Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali. Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo. Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me». Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.

Commento

Primo giorno della settimana santa. Mi soffermo a commentare lo Spreco che viene messo in evidenza nel testo. Dice infatti Giuda: perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e darlo ai poveri. Esiste uno spreco che è dono e uno spreco che è proprio il buttar via. Noi in genere siamo abbastanza capaci nello spreco da buttar via, un po’ meno nello spreco che è dono. Lo spreco è anche quella cosa che noi produciamo senza rendercene conto, per cui sciupiamo risorse a non finire. E non solo risorse, ma anche tante risorse di persone, umiliandole, discriminandole, non permettendogli di crescere. Maria ci insegna un altro modo di essere consapevole e di possedere. I beni sono utili e utilizzabili, sempre in vista delle persone. Il bene delle persone è frutto del loro riconoscimento: riconosco che hai bisogno di casa, di salute, di istruzione, di mangiare, Nel riconoscere le persone non ci si ferma comunque ai bisogni primari e si possono mettere in luce gli aspetti più belli delle persone, permettendo ad essi di esprimersi. Maria ha riconosciuto Gesù come la persona più bella, amabile, buona e per lui è disposta a tutto. I suoi 300 grammi di profumo prezioso lei li versa su di lui, senza pensare che siano uno spreco. Lei ha cosparso Gesù di profumo con i suoi capelli che ne sono rimasti impregnati. L’effetto di questi gesti produce un aroma che si diffonde oltre i due e riempie la casa.

Preghiamo

Preghiamo per i malati.

2 pensieri su “lunedì 11 aprile

  1. Elena

    Se pensó allo.spreco e al riconoscimento degli altri, penso anche al tempio, oltre che alle risorse, ai beni. Il tempo donato, il tempo sprecato. Cosa ne faccio della mia vita, del tempo che ho ricevuto? Tempo, gesti, cura, amore…cosa ne faccio della mia vita?
    Una preghiera per gli ammalati e per gli anziani, il cui tempo sembra inghiottire l’esistenza e ai quali solo il tempo dedicato può ridare sollievo, serenità, forse un po’ di gioia e dignità.

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  2. sr Alida

    Uno spreco importante è la passione d’amore per noi di Gesù…. Lo spreco di profumo di Maria lo imita, l’amore per Gesù è prezioso, gesti compiuti con fede e amore riempiono la casa, si allargano al mondo, facci stare Signore alla tua scuola per imparare questo spreco d’amore. Con voi prego per tutti i malati trovino sollievo per questi gesti di chi vive accanto, aiutaci a non sprecare tempo in cose vane.

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