libertà

di | 6 Ottobre 2021

Ieri c’è stato il blocco dei social, c’è stato un temporale che non finiva più, che mandava giù acqua a non finire. E tornando da Berbenno, quando sono arrivato a casa ho messo insieme due idee e mi sono detto: tanto non riesco a pubblicare niente e quindi passo ad altro giorno. e poi il temporale mi ha un pò annebbiato le idee. È la prima volta che faccio questo ragionamento di fronte a questi miei pensieri quotidiani. Namas quello della creazione non rinviava niente, faceva tutto e bene. Pensate se avesse rinviato la creazione! Dopo il primo giorno mi fermo un secolo e poi ricomincio. Ci vuole disciplina e fedeltà per creare e amare.  Nemmeno quello della cascina rinviava, c’era in lui una disciplina che era segno di una grande fedeltà e di una grande libertà. Io devo ancora imparare questa disciplina dei gesti quotidiani che si ripetono sempre allo stesso modo, ma in modo sempre diverso. Nell’orto della cascina c’era qualcuno che seminava qualche seme di girasole poi loro nascevano in quantità smisurata. Aprivano il loro fiore e liberamente andavano dietro al sole. Senza sole erano tristi, chiusi. Ma senza quell’impegno quasi quotidiano che consisteva nel bagnarli appassivano tristemente. Ci vuole disciplina in queste cose. per troppo tempo ho confuso la libertà con quella cosa che rivendicava dei diritti, poi per discrezione aggiungevo anche dei doveri. Ma erano i diritti che mi interessavano. Ma la libertà non è questa cosa qua. La libertà è così bene descritta nel libro dell’esodo. Mosè tira fuori dall’Egitto un popolo e noi pensiamo che lo voglia liberare, lo voglia condurre alla terra promessa. Ma appena uscita dall’ Egitto non si apre lo spazio della libertà, ma quello del deserto. Allora la libertà è quel vagare ostinatamente nel deserto cercando una via verso la terra promessa. È uno zizzagare continuo per 40 anni. Ogni tanto si fa un passo avanti, ogni tanto uno indietro.  l’ostinazione del muoversi continuamente del non fermarsi è il gioco della libertà, è la libertà. I girasoli dell’orto cercano ostinatamente il sole. Namas quello della cascina ostinatamente cercava una via in montagna, ostinatamente cercava uno spiraglio di speranza da donare, uno spiraglio di vita nella sofferenza. Questa fedeltà ostinata ha fatto di Namas un uomo libero. Ed io mi sono arreso ad un temporale e ai social che non funzionavano. Ho mancato nella fedeltà e quindi ho mancato nella libertà che mi chiede di essere fedelmente ostinato in questo mio viaggio nel deserto.

Un pensiero su “libertà

  1. sr Alida

    Viaggiare nel deserto è libertà,provo a pensare così il quotidiano.. Come una continua ricerca di spiragli di luce, di respiro profondo, di rispettoso silenzio per chi cammina con me…

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