internet professionista

di | 19 Agosto 2021

Nel fare le cose sono un poco dilettante, sempre. Se non sbaglio in alcuni sport i dilettanti sono la categoria che precede il professionismo. Questa parola professionista mi da l’idea di una cosa seria. Il dilettante invece mi fa pensare a qualcuno o qualcosa di non troppo serio, di non professionista, di non finito. A parte il fatto che ho quasi l’impressione che in tanti vogliono entrare nel mondo del professionismo per una questione economica, infatti si dice che quel professionista è ben pagato. E quindi alla fine la differenza che esiste tra dilettante e professionista è proprio nella questione economica. Ma mi domando io: don Roberto non faceva girare tanti soldi, e di conseguenza era un dilettante o un professionista? Quando parlo di internet sono dilettante, quando parlo di lavoro sono dilettante, quando parlo di Parola sacra sono un dilettante e per me non è una questione economica, ma una questione di capacità professionale. Può avere un senso essere dilettanti nella vita o meglio accedere alla categoria superiore che è quella del professionismo? E se uno non ha i numeri per diventare professionista? Deve rassegnarsi ad essere un buon dilettante? Sono domande che mi pongo non tanto di fronte ad internet, ma di fronte al lavoro, ai ragazzi, alla cooperativa, a questi stessi scritti da dilettante. Serve un professionista per ogni cosa? Per educare, per lavorare, per insegnare? datatemi i criteri che determinano il dilettante e il professionista. Comunque quando mi confronto con il mondo a me sembra sempre di essere un dilettante. Non faccio niente da professionista. E allora cosa faccio? Vorrei essere contento di vivere la mia vita così come sono io, dilettante o professionista non mi importa. Vorrei essere me stesso sempre dilettante o professionista non mi interessa. E quando non so come fare, vorrei imparare a chiedere aiuto. Internet e tutti i discorsi che girano attorno a questo mondo sono da professionisti, e io li tratto da dilettante. Idem per la parola sacra, per il lavoro, per tutto. Non ho voglia di diventare professionista, o forse dico che non ne ho voglia perché non ne sono capace. In una cosa vorrei diventare professionista: nel chiedere aiuto, nel fare squadra, nel fare fraternità. Vorrei essere me stesso, sempre, ma come invidio a volte il professionista.

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