giovedì 31 Marzo

di | 30 Marzo 2022

gen. 45,16-28

Intanto nella casa del faraone si era diffusa la voce: “Sono venuti i fratelli di Giuseppe!” e questo fece piacere al faraone e ai suoi ministri. 17Allora il faraone disse a Giuseppe: “Di’ ai tuoi fratelli: “Fate così: caricate le cavalcature, partite e andate nella terra di Canaan. 18Prendete vostro padre e le vostre famiglie e venite da me: io vi darò il meglio del territorio d’Egitto e mangerete i migliori prodotti della terra”. 19Quanto a te, da’ loro questo comando: “Fate così: prendete con voi dalla terra d’Egitto carri per i vostri bambini e le vostre donne, caricate vostro padre e venite. 20Non abbiate rincrescimento per i vostri beni, perché il meglio di tutta la terra d’Egitto sarà vostro”. 1Così fecero i figli d’Israele. Giuseppe diede loro carri secondo l’ordine del faraone e consegnò loro una provvista per il viaggio. 22Diede a tutti un cambio di abiti per ciascuno, ma a Beniamino diede trecento sicli d’argento e cinque cambi di abiti. 23Inoltre mandò al padre dieci asini carichi dei migliori prodotti dell’Egitto e dieci asine cariche di frumento, pane e viveri per il viaggio del padre. 24Poi congedò i fratelli e, mentre partivano, disse loro: “Non litigate durante il viaggio!”.
25Così essi salirono dall’Egitto e arrivarono nella terra di Canaan, dal loro padre Giacobbe, 26e gli riferirono: “Giuseppe è ancora vivo, anzi governa lui tutto il territorio d’Egitto!”. Ma il suo cuore rimase freddo, perché non poteva credere loro. 27Quando però gli riferirono tutte le parole che Giuseppe aveva detto loro ed egli vide i carri che Giuseppe gli aveva mandato per trasportarlo, allora lo spirito del loro padre Giacobbe si rianimò. 28Israele disse: “Basta! Giuseppe, mio figlio, è vivo. Voglio andare a vederlo, prima di morire!”.

Commento

Dopo il momento in cui Giuseppe si fa conoscere dai suoi fratelli ecco che gli egiziani iniziano a inondare di beni tutta la famiglia di Giacobbe. È strano come nel giro di poche generazioni gli ebrei passarono dalla condizione di privilegio a quella di schiavi. I fratelli di Giacobbe tornano a casa carichi di beni e raccontano a Giacobbe tutto quanto è successo. Egli all’inizio rimane come turbato, poi vuole andare a vedere suoi figlio Giuseppe. Tutto questo è stato possibile perché Giuseppe ha perdonato! Non c’era cammino  possibile per i fratelli, per convertirsi e non c’era cammino possibile perché la famiglia potesse ritornare ad essere tale, se non perché c’è stato qualcuno che ha subito l’ingiustizia, la violenza, qualcuno che è stato vittima e che invece di rispondere al male con il male, ha risposto al male con il bene, ha perdonato. Poiché Giuseppe ha perdonato, ha potuto aiutare i fratelli a fare il cammino della figliolanza e della fratellanza. E poiché Giuseppe ha perdonato, la famiglia è tornata ad essere famiglia. Il perdono di Dio si incarna nel perdono di un uomo. Dio può perdonare perché Giuseppe ha perdonato.

Preghiamo

Preghiamo per Orietta

2 pensieri su “giovedì 31 Marzo

  1. Elena

    Processi lenti, lunghi, dolorosi quelli del perdono. Voglio riportare qui un episodio raccontato da una collega che si è trovata ad accogliere una bimba ucraina.
    “Oggi abbiamo mostrato alla bimba nuova la scuola e con orgoglio la nostra Lisa le ha fatto vedere le finestre che abbiamo decorato con i simboli di pace. Quando ha visto le bandiere ha riconosciuto subito quella dell’Ucraina ed era felice. Quando ha viato la bandiera della Russia ha sgranato gli occhi e mi ha guardata come se fossimo pazzi. Ha detto “Russia ? Italia pace.” Mi ha indicato la bandiera russa e faceva no col dito.
    Ho provato a dire “peace for the children of the world. Children-peace”
    Mi guardava come se pensasse che avessimo sbagliato che ci fossimo confuse nel mettere li quella bandiera…non è stato facile”
    La bambina che viene dalla guerra, riuscirà a perdonare? Riuscirà a superare il dolore di ciò che hanno subito lei, la sua famiglia, la sua gente?
    I processi di perdono e riappacificazione non sono scontati. Sono dolorosi e tristi… Che Dio ci aiuti tutti ad operare per il bene comune e a lavorare sul perdono. Una preghiera per Orietta.

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  2. sr Alida

    Per_ dono, che il nostro vivere sia così: un dono.Per I cammini difficili di pace e perdono, e per Orietta preghiamo.

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