dignità

Ho avuto una serie di incontri ieri. Tutti questi incontri sono segnati dalla sofferenza, portano nel cuore piccole o grandi ferite. Sono le storie che non potrò mai narrare perché resteranno nel mio cuore. Anche alcune telefonate di amici mi hanno dato l’idea di ferite, di fatiche. Le raccolgo tutte, le ripongo nel cuore e poi come Maria – magari non così bene come Maria- le medito nel mio di cuore. In questo meditare nel cuore non voglio trovare risposte, non voglio trovare consigli. Voglio invece lasciare che tutti questi racconti dolorosi si possano come depositare in me. Una volta depositati voglio solo capire che cosa ho intravisto nell’altro. Credo che in tutto questo dolore ho trovato dignità. Si è la parola giusta. Un dolore portato con dignità. Una ferita che sente di dignità. Così mi sono sembrati i volti, le voci, di tutte le persone ascoltate oggi. Anche don Roberto lo diceva sempre: quello che chiedo al Signore non è di guarire, ma di portare con dignità il dolore della malattia. E lui ci è riuscito pienamente. Sto attraversando e incrociando per diversi motivi il dolore e le ferite di molte persone. Tutte mi hanno sempre come rimandato la dignità di uomo e di donna che anche nel dolore cerca un motivo di riscatto. A volte mi sento come troppo pieno di tutte queste storie, anche perché alla fine ci sono le giuste richieste di aiuto. O meglio invocazioni che dicono senza dire aiutami. Io rimango incapace di risposte buone. A volte rimango in silenzio di fronte al dolore, altre volte lancio dei timidi messaggi, in genere non so cosa fare. e il mio cuore rimane come impotente. Che cosa si può fare per quella famiglia, che cosa si può fare per quel giovane… non lo so. Accolgo il dolore e poi me lo carico sulle spalle. Ma è la dignità che mi colpisce. E allora tengo nel cuore non le risposte ma la dignità. Ho tutto da imparare riguardo al portare il dolore con dignità. Diceva Edith Stain: “Lei potrà aiutare meglio gli altri se si preoccuperà il meno possibile di come farlo e sarà il più possibile semplice e gioiosa.“