custodire

di | 17 Febbraio 2024

Il tema del custodire è molto importante. Visto il pericolo che qualcuno possa entrare nel nostro orto e prendersi la frutta e la verdura senza chiedere, si lanciava l’idea di recintare tutto per custodire la nostra proprietà. A parte i costi di tutta l’operazione non mi sembra un modo evangelico e umano di mettere in atto la parola custodire. Nella frase scritta sopra ci sono almeno tre questioni che non mi piacciono. Recintare tutto. Le nostre città per essere custodite hanno bisogno di recinti e di mura, oppure hanno bisogno di una maggiore custodia del creato, delle vie del paese, delle scuole, delle case. Qui per custodia intendo l’arte di custodire non come cittadella dalle alte mura, ma custodire perché tutti possano vivere in pace. non è la custodia della sicurezza, oggi si dice della sicurità, ma dell’educazione alla cura del verde, del bene comune. Credo che dobbiamo investire in progetti e attività che vanno in questa direzione. La seconda questione è quella legata alla proprietà. Qui a Rosciano non siamo padroni di niente, siamo custodi e amministratori di  un pezzo di terra e come tali dobbiamo rendere conto ad altri di quello che facciamo. Così è con madre terra. Dio, il creatore ha messo nelle nostre mani la sua creatura e ci ha chiesto di custodirla, non di diventarne padroni. Cosa che noi abbiamo mancato in grande misura e ci siamo fatti padroni di madre terra. mi rimane un terzo tema. Ma allora come faccio a preservare questo pezzo di terra (non la mia proprietà) da chi vuole portare via frutta e verdura senza chiedere? Questo è un bel tema a cui sinceramente faccio fatica a rispondere, magari voi qualche risposta in più l’avete. Intanto l’unica cosa che abbiamo fatto è stata quella di tagliare parte dei rovi, non tutti in modo che dalla strada è un po’ più difficile salire per prendere frutta e verdura. Certo da altre parti è tutto aperto, quindi capisco che non abbiamo risolto niente, o quasi niente. Magari voi qualche risposta l’avete al riguardo. Rimango dell’idea che dobbiamo custodire e non diventare padroni.

2 pensieri su “custodire

  1. Elena Frat

    Potremmo fare come nei paesi nordici.
    Mettiamo un cartello che spiega cos’è la coop e quali sono i suoi valori e obiettivi. Poi mettiamo una cassetta in cui si chiede, a chi venisse a raccogliere qualcosa, di mettere un’offerta, sottolineando però che non è una raccolta libera. Se volessero prodotti sani possono rivolgersi al don e ordinare.
    Se poi chi ne ha bisogno ha difficoltà economiche… lascino quello che possono.
    E poi ci si fida delle persone!

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  2. Sabrina

    L’idea del cartello é carina e magari una cassettina in legno per lasciare pensieri. Sarebbe bella anche una scritta da parte del Don che ricorda i valori della cooperativa di carità, misericordia e cura.
    Mio nonno senza recintare aveva un altro metodo…stare sempre nell’orto a fare la guardia con lo zappone …ma erano altri tempi 😃

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