auguri di Natale

di | 18 Dicembre 2022

Di che si tratta? Cosa sono queste parole d’auguri? Esco la notte qui a Rosciano, scendo nel silenzio e nel freddo, vado verso l’orto. Dopo due giorni di acqua oggi è tutto bagnato per terra. Non mi spingo tanto lontano è proprio freddo. Ho in mente queste parole della canzone: la pianta del thè di Fossati: e come cambia poco una sola voce nel coro del vento ci si inginocchia su questo sagrato immenso dell’altipiano barocco d’oriente per orizzonte stelle basse per orizzonte stelle basse oppure niente. Non sono ad oriente, ma alla piana di Rosciano, ma è come un altopiano barocco, sagrato immenso, spazio sacro di un cielo che sa di immenso. Idealmente mi inginocchio su questo sagrato immenso. Ma il sagrato so che è lo spazio che sta tra il tempio, la chiesa e la strada, le case degli uomini. Prima di questo momento solitario avevo fatto un incontro e di quell’incontro ricordo un foglio con tutte le nostre frasi, i nostri pensieri. E allora ho sognato, immaginato questa cosa. Un grande cielo stellato, come un grande foglio su cui scrivere e disegnare. Una grande tela su cui disegnare e scrivere pensieri. Eccola la proposta. Immaginate di trovarvi in uno spazio che amate tanto di stendere un foglio, una tela e di disegnare auguri, di scrivere pensieri. Un grande sagrato immenso pronto per ricevere i nostri pensieri da qui a natale. Non vi chiedo di prendere frasi già fatte, ma di scrivere vostre parole, di lasciare andare la mente e il cuore, e di dipingere parole da lasciare nel cielo notturno di questo natale, quel cielo notturno che sarà il nostro sagrato immenso. Per me sarà Rosciano e il suo sagrato immenso, per voi non so che cosa. Per i pastori è stato il cielo notturno e stellato di Betlemme la notte che è nato Gesù, per noi che cielo sarà? Quindi si tratta di trovare il nostro cielo notturno e di immaginare di scrivere pensieri per il natale, pensieri che nascono dal nostro cuore, dal nostro vissuto. Da qui a natale un pensiero che nasce dal cuore di ciascuno di voi. Li leggerò, se avrò tempo, li raccoglierò tutti questi pensieri e la notte di natale li porterò tutti davanti a quell’orizzonte sagrato immenso e notturno che è Rosciano. Aspetto il vostro pensiero che nasce dallo sguardo di un cielo notturno, e che verrà inciso su quel sagrato immenso che è il cuore di Dio. Scrivete da qui a Natale un vostro pensiero, che nasce dal vostro cuore.

4 pensieri su “auguri di Natale

  1. Valerio

    Molto bella l’idea Don Sandro, grazie. Un primo pensiero che mi viene in mente …forse vado fuori tema…è il ricordo da bambino del Natale con tanta neve, che di per sé mi dà un senso di pace e di gioia.

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    1. Sonia

      Penso d essere nel mio adorato giardino e guardare il cielo ma ora con questo freddo e io così freddolosa penso a chi una casa non ce l ha e si trova a dormire all aperto combattendo contro il gelo di queste nottate…
      Auguro a loro di trovare un po di calore e a noi che abbiamo le nostre case calde di poter condividere un po di calore umano con qualcuno di loro…
      Buon Natale

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  2. Fiorella

    E’stata una giornata di lavoro intenso: ho incontrato famiglie con bambini piccoli, con ragazzi in età adolescenziale, nonni e nonne, giovani, giovani amici, coppie senza bambini, tutti apparentemente felici di ritrovarsi e di vivere gioiosamente insieme il pranzo o la cena domenicale. Il mio pensiero va a tutti loro, perché quella felicità non sia solo apparente, ma una volta ritornati nelle loro case, sia l’amore, la comprensione, la serenità a regnare sovrani, nei loro cuori e nei loro rapporti quotidiani!

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