mercoledì 29 novembre

di | 28 Novembre 2023

1 Gv. 2,24-27

Quanto a voi, quello che avete udito da principio rimanga in voi. Se rimane in voi quello che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. 25E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna. 26Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di ingannarvi. E quanto a voi, l’unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete bisogno che qualcuno vi istruisca. Ma, come la sua unzione vi insegna ogni cosa ed è veritiera e non mentisce, così voi rimanete in lui come essa vi ha istruito.

Commento

Giovanni traduce tutto quello che dice il comandamento dell’amore con un solo invito: rimanere, verbo che in questi versetti viene ripetuto più volte. Rimanere per l’autore della lettera significa conservare la consapevolezza dell’essere Figli, la coscienza delle responsabilità e possibilità che conseguano da questa nuova condizione. Rimanere è anche indice di aver trovato il proprio posto. Rimanere è il contrario di scappare. Sintomo dell’aver raggiunto una stabilità di relazione dentro un mondo ma soprattutto con le persone che abitano quel mondo. E quelle relazioni si fanno in questo modo impegnative, obbliganti e feconde. Rimanere nell’amore è provare a vivere un’amicizia con il Signore e con l’umanità che narra la bellezza della fede e vince il male che ci circonda. Rimanere nell’amore significa trovare e donare consolazione dentro la comunità e per il nostro mondo.

Preghiamo

Preghiamo per i nostri genitori

Un pensiero su “mercoledì 29 novembre

  1. sr Alida

    Rimanere nell’amore, è essenziale, e importante, per l’amicizia con il Signore, perla bellezza della fede dell’umanità che in Lui può vincere il male, per tutti i genitori preghiamo.

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