Non mi vengono facili queste riflessioni sulla possibilità di gioire anche e propio durante questo tempo così difficile. Perché anche io faccio fatica a vedere tutto il bene necessario, il buono e il giusto che la storia anche oggi ci rimanda. si faccio proprio fatica. È talmente complessa la faccenda che non è davvero facile gioire e godere di questo tempo. Anche se ci metto tutta la mia buona volontà a volte è davvero difficile gioire. La gioia non è una cosa che si compra scontata al centro commerciale. Non funziona così. Il gioire è a caro prezzo. E il prezzo da pagare è la capacità di fiducia. Io a volte faccio fatica a dar fiducia. A dare credito all’altro. Più facile chiudermi e non vedere niente. A volte allora è come se dovessimo incominciare a dare fiducia partendo dalle piccole cose quotidiane, non dai grandi sogni, non dai grandi desideri. Per esempio dare fiducia al lavoro dell’altro. Ve lo garantisco io faccio fatica. Ho mille paure e allora magari mi blocco e alla fine non riesco a vedere il bello e il giusto e il buono. Si tratta di costruire una gioia che nasce dalla fiducia per le piccole cose che gli altri fanno. Io mi inceppo nella fiducia nei confronti degli altri, non tanto quando non vedo chiarezza nel progetto, ma quando sento queste parole: questo progetto deve rimanere piccolo e poi ci si attacca su di tutto. Tutto profondamente motivato, ma tutto che diventa grande. Io qui non reggo più e non riesco a gioire. Credo che uno dei pochi che ho conosciuto e che ha saputo rimare nel piccolo che è stato scelto dal primo giorno e che lo si è vissuto fino all’ultimo giorno così come era stato scelto fin dall’inizio è stato don Roberto. Quante offerte per fare cose grandi, quanti progetti sono stati offerti a lui per ingrandire l’agro. Lui valutava e poi diceva: no quello che ho basta e declinava invito e soldi compresi. So che la via è questa, so che devo gioire delle piccole cose, ma so che devo resistere a quanti pensano in grande. Non c’è posto nella mia testa per il grande sogno e quando mi viene proposto non capisco più niente. Aiutami a stare attento a tutte le lusinghe del grande e deri grandi o presunti grandi, aiutami a gioire del piccolo, del quotidiano. Niente di più di questo
“Gioire del piccolo, del quotidiano….”: gioire del quotidiano, seppur piccolo, ma tutti i giorni, con fede!!!