Romani 1, 16-17
16Io infatti non mi vergogno del Vangelo, perché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo, prima, come del Greco. 17In esso infatti si rivela la giustizia di Dio, da fede a fede, come sta scritto: Il giusto per fede vivrà.
Commento
Incomincia la complicazione. Sono così le lettere di Paolo, quando vogliono arrivare la cuore del problema incominciano a usare parole che vanno spiegate una per una. Oggi mi soffermo su quel: il giusto per fede vivrà. Il tema della giustizia legato alla fede è uno dei temi cardine della lettera. La parola giustizia nella sacra scrittura non ha quasi mai il significato che ne diamo noi. Non è la giustizia dei tribunali e nemmeno quella delle cose giuste. È altro il suo significato. Per comprendere tale parola Paolo ci parla di vivere per fede, o anche da fede a fede. la giustizia non è legata alle opere che, una volta praticate mi fanno pensare che ho fatto tutto giusto come in una verifica di scuola e quindi mi merito un premio. Paolo che veniva dal giudaismo e che ne era uno dei massimi interpreti e praticanti distrugge questa concezione. Il vero punto di riferimento per pensare alla giustizia è quel di fede in fede”. Quest’ultima espressione – “di fede in fede” – la capiamo come: “Tutto nasce dalla fede e va verso la fede”. “Per questo sta scritto: il giusto vivrà per la fede”. E’ una frase chiave. Paolo afferma che il vangelo rivela la giustizia di Dio, cioè la giustizia che salva l’uomo grazie alla misericordia di Dio, a cui l’uomo si affida. Quindi Dio per essere giusto deve giudicare tutti equamente. Giusto con l’ebreo che ha la legge e giusto con il pagano che non ha la legge e la circoncisione. Qui Paolo ha già saltato il fossato: se non è la legge che salva, chi mi dona la salvezza? La misericordia di Dio. ma vedrete che su questo torneremo ancora
Preghiamo
Preghiamo per la famiglia di Lucas
Io non mi vergogno del Vangelo. Per un cristiano sembrerebbe così ovvia questa affermazione, ma in realtà capita a tutti di tacere, di non osare quando ci si incontra con realtà e comportamenti fuori del vangelo. Il coraggio di vivere il vangelo e di annunciarlo non è proprio scontato. Che Dio ci doni il gusto di confrontarci col vangelo davvero ogni volta che parliamo, pensiamo, agiamo. Così saremo veri discepoli di Gesù.
È bello per me pensare ad una salvezza voluta per tutti, proprio per tutti gli uomini, qualunque sia la provenienza o l’appartenenza. Perché il Vangelo esprime tutta la potenza di Dio per chiunque crede!
Potenza di salvezza perché potenza di Amore e Misericordia.
Penso a questo che non è merito personale di giustizia agli occhi di Dio, ma dono di giustizia ed equità offerto a ciascuno. E bello pensare e credere in questo Signore d’amore, ma non è scontato, a volte di fronte a situazioni contrarie ci si astiene dal professarsi credenti, come un pudore, una vergogna, una paura… Chiediamo il coraggio della testimonianza rispetto ai doni di amore, misericordia e riconoscimento agli occhi di Dio. Anche oggi esistono gli apostoli….
Una preghiera condivisa per la famiglia di Lucas.
“Il giusto vivrà mediante la fede” ,La giustzia divina è la misericordia di Dio …salvezza per tutti nel Suo Vangelo …E’bello pensare a questo significato di giustizia ..e non è scontato essere veri credenti e testimoni ,l’urgenza è di chiedersi spesso nel parlare ,nel tacere ,nell’agire :come si comporterebbe il Signore ? Ci doni Egli stesso questo coraggio e coerenza …Mi unisco alle comuni intenzioni e per la famiglia di Lucas.