venerdì 19 aprile

di | 18 Aprile 2019

scala di giacobbevenerdì santo – dal vangelo di Giovanni

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.

Commento

Sono pochi versetti presi dal lungo racconto della passione secondo san Giovanni che verrà proclamata nelle nostre chiese oggi venerdì santo. Con l’adorazione della croce arriveremo al punto più alto della vita di Gesù: la sua passione e la sua morte, in attesa della sua resurrezione. Oggi la morte di Gesù pervade l’universo. Il memoriale della sua passione raccoglie tutte le passioni, tutto il dolore del mondo e lo porta sulla croce. Un crocifisso, mille crocifissi. Gesù muore in piena consapevolezza dell’ingiustizia della sua morte, ma aveva scelto di non resistergli; sa di aver scelto il basso per arrivare al cuore dell’uomo e l’unico innalzamento concessogli è stato quello sulla croce. Sa che lo scherno e le derisioni subite non si fermeranno e sarà difficile credergli. La sua morte non è gloriosa, edificante. Ma la sua morte è per tutti, in nome di tutti i crocifissi, lui muore con loro, per loro, al loro posto. Gesù obbediente, fino alla morte e alla morte di croce… La Trinità prende forma sulla croce. L’incarnazione ha reso visibile l’uomo Gesù, il Padre e la sua voce si fanno riconoscere, lo Spirito finalmente si diffonde sull’umanità, entra in loro e manterrà viva la presenza divina in tutti gli uomini, realizzando così la loro nuova creazione.

Preghiamo

Per tutti coloro che sono del dolore.

3 pensieri su “venerdì 19 aprile

  1. sr rita

    La consegna che Gesù fa a Giovanni: ecco tua madre e a Maria: ecco tuo figlio, sono il regalo bellissimo che un Dio amante fa alla Chiesa e a ogni suo figlio. Venerdì santo, giorno in cui possiamo intuire cosa significhi amare sino alla fine, cioè in profondità e ampiezza. Gesù, veramente innamorato dell’uomo facci crescere nell’amore.

    Rispondi
  2. Elena

    Ti affidiamo, Signore, tutte le nostre piccole vite. Falle diventare piene e buone in Te, che tutto puoi. Accogli in Te i nostri dolori, le nostre morti quotidiane e portaci verso la vrra Vita, che Tu solo puoi generare!

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.