venerdì 18 marzo

di | 17 Marzo 2022

Genesi 39,1-20

Giuseppe era stato portato in Egitto, e Potifàr, eunuco del faraone e comandante delle guardie, un Egiziano, lo acquistò da quegli Ismaeliti che l’avevano condotto laggiù. 2Il Signore fu con Giuseppe: a lui tutto riusciva bene e rimase nella casa dell’Egiziano, suo padrone. 3Il suo padrone si accorse che il Signore era con lui e che il Signore faceva riuscire per mano sua quanto egli intraprendeva. 4Così Giuseppe trovò grazia agli occhi di lui e divenne suo servitore personale; anzi, quello lo nominò suo maggiordomo e gli diede in mano tutti i suoi averi.  5Da quando egli lo aveva fatto suo maggiordomo e incaricato di tutti i suoi averi, il Signore benedisse la casa dell’Egiziano grazie a Giuseppe e la benedizione del Signore fu su quanto aveva, sia in casa sia nella campagna.  6Così egli lasciò tutti i suoi averi nelle mani di Giuseppe e non si occupava più di nulla, se non del cibo che mangiava. Ora Giuseppe era bello di forma e attraente di aspetto. Dopo questi fatti, la moglie del padrone mise gli occhi su Giuseppe e gli disse: “Còricati con me!”. 8Ma egli rifiutò e disse alla moglie del suo padrone: “Vedi, il mio signore non mi domanda conto di quanto è nella sua casa e mi ha dato in mano tutti i suoi averi. 9Lui stesso non conta più di me in questa casa; non mi ha proibito nient’altro, se non te, perché sei sua moglie. Come dunque potrei fare questo grande male e peccare contro Dio?”. 10E benché giorno dopo giorno ella parlasse a Giuseppe in tal senso, egli non accettò di coricarsi insieme per unirsi a lei. 11Un giorno egli entrò in casa per fare il suo lavoro, mentre non c’era alcuno dei domestici. 12Ella lo afferrò per la veste, dicendo: “Còricati con me!”. Ma egli le lasciò tra le mani la veste, fuggì e se ne andò fuori. 13Allora lei, vedendo che egli le aveva lasciato tra le mani la veste ed era fuggito fuori, 14chiamò i suoi domestici e disse loro: “Guardate, ci ha condotto in casa un Ebreo per divertirsi con noi! Mi si è accostato per coricarsi con me, ma io ho gridato a gran voce. 15Egli, appena ha sentito che alzavo la voce e chiamavo, ha lasciato la veste accanto a me, è fuggito e se ne è andato fuori”. 16Ed ella pose accanto a sé la veste di lui finché il padrone venne a casa. 17Allora gli disse le stesse cose: “Quel servo ebreo, che tu ci hai condotto in casa, mi si è accostato per divertirsi con me. 18Ma appena io ho gridato e ho chiamato, ha abbandonato la veste presso di me ed è fuggito fuori”. 19Il padrone, all’udire le parole che sua moglie gli ripeteva: “Proprio così mi ha fatto il tuo servo!”, si accese d’ira.

Commento

Riprendiamo la storia di Giuseppe. Egli arriva schiavo in Egitto e diventa in poco tempo vicerè d’Egitto, dove tutti «pendono dalle sue labbra» Di Giuseppe si ripete che egli faceva bene perché il Signore era con lui. E Giuseppe stava con il Signore, perché sapeva che dipendeva da quella relazione. Giuseppe ci sembrava un montato, con manie di grandezza, con grandissima considerazione di sé. Invece qui scopriamo la sua straordinaria considerazione dei doni che Dio gli ha affidato. Il grande rispetto gli impedisce di rovinarsi in un tradimento. Paga comunque le conseguenze di una accusa ingiusta, eppure alla fine riesce ad uscirne in tutta la sua dignità e il suo rispetto. l Signore era dalla sua parte, dalla parte di chi è accusato ingiustamente, dei perseguitati. E gli promette di meglio. Non solo di servire nella casa di Potifar, bensì di diventare viceré, quindi capo di colui che aveva dovuto servire. Già Potifar si era accorto di questa cosa: il Signore era con Giuseppe. Proprio per quello lo aveva preso con sé. Ma alla fine si è fidato maggiormente delle accuse della moglie: una ripicca contro la giustizia di Giuseppe. Il Signore davvero rovescia le sorti.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i nostri ragazzi

2 pensieri su “venerdì 18 marzo

  1. Elena

    La fedeltà ha un suo prezzo, spesso scivola attraverso l’invidia e l’inganno. Ma resta fedeltà ad un impegno preso direttamente con Dio. Quanto riesco ad essere fedele ai miei impegni con Te, mio Signore?
    Prego per i ragazzi ed i giovani in difficoltà.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.