venerdì 14 luglio

Matteo 12,33-37

Prendete un albero buono, anche il suo frutto sarà buono. Prendete un albero cattivo, anche il suo frutto sarà cattivo: dal frutto infatti si conosce l’albero. ³⁴Razza di vipere, come potete dire cose buone, voi che siete cattivi? La bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda. ³⁵L’uomo buono dal suo buon tesoro trae fuori cose buone, mentre l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori cose cattive. ³⁶Ma io vi dico: di ogni parola vana che gli uomini diranno, dovranno rendere conto nel giorno del giudizio; ³⁷infatti in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato”.

Commento

Gesù continua a svelare l’ipocrisia dei farisei, ipocrisia che nasce da un cuore che produce frutti cattivi. È da un cuore malvagio che nascono parole malvage e piene di cattiveria o peggio ancora di odio verso Gesù. Da un cuore malvagio escono parole malvage questo è il senso del brano che stiamo leggendo. A volte con troppa leggerezza feriamo le persone con parole che nascono dal nostro cuore, al contrario a volte facciamo fatica a esprimere parole di comprensione e di attenzione verso l’altro. È sempre il cuore il luogo dove nascono parole belle o meno belle. Come da una pianta buona nascono frutti buoni e da una pianta cattiva nascono frutti cattivi. Siamo chiamati ad accogliere la parola del Signore che è parola buona, siamo chiamati a fare in modo che questa parola possa trovare spazio nel nostro cuore per fare in modo che dal nostro cuore possano uscire parole buone.

Preghiamo

Preghiamo per Carlo