umano

di | 15 Giugno 2023

Devo dire che un po’ ero incuriosito per la predica dell’arcivescovo Delpini. La leggo tutta per intero. Devo dire che se l’è cavata bene. Soprattutto su quel passaggio in cui dice che siamo tutti umani, fragili. Eccolo il passaggio che mi ha colpito. “E’ stato certo un uomo politico, è stato certo un uomo d’affari, è stato certo un personaggio alla ribalta della notorietà. Ma in questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del compimento. Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio» Un uomo che incontra Dio. Solo Dio sa cosa fare ora. Io mi arrendo di fronte a questo incontro. Queste parole ci riportano ad una questione semplice che abbiamo dimenticato: siamo umani che desiderano, che fanno, che sbagliano, che amano e che odiano. Ma siamo umani che attendono un compimento che è Dio. Tutto qua. E niente di più. Posso sognare e desiderare tutto e tutti, ma il mio compimento è oltre il mio desiderio. Ecco perché posso dire che il leader non è umano se non ha davanti a sé e non tiene sempre puntati gli occhi su quel compimento, che sta oltre ogni desiderio e successo. Credo che in queste parole semplici di Delpini che nessuno noterà perché non hanno il tono del successo e della santificazione, ma dell’umana vita, si riporta finalmente alla giusta misura tutto quanto è successo in questi giorni di gloria vuota e irreale.  Queste parole ridimensionano l’onnipotenza terrena e ci dicono che tutto si può fare nella vita, ma tutto trova compimento e allora è meglio non sentire l’onnipotenza terrena, ma la giusta misura della vita terrena. Poco mediatico l’arcivescovo, forse non è piaciuto, ma con una semplice sapienza nel cuore: un uomo che incontra Dio. E noi senza velleitarie pretese di giudizio e senza illuminate parole santificatrici o condannatrici ci fermiamo qui, sulla soglia del compimento. Posso solo dire: dopo questi giorni di sbornia ritorniamo umani. Tra parentesi: siccome non ho la televisione mi sono preservato da tutto questa sbornia, certo ho la radio e visto che anche lei era ubriaca di parole esaltatrici ho pensato bene in questi giorni di leggere un bel libro e di ascoltare tanta bella musica.

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