trattenere o lasciare

di | 14 Giugno 2021

Un diritto e rovescio nell’educazione è quello che afferma che esiste un lasciar andare sempre e in ogni caso. e questo è il diritto della questione. Un figlio va lasciato andare sempre. Una comunità va lasciata sempre. Come la mettiamo con i monaci che fanno voto di stabilità? Una coop deve crescere e poi deve essere lasciata ad altri. È un gioco strano questo del lasciare.  Non mi convince sempre e in ogni circostanza. Sono pienamente d’accordo che un figlio va lasciato andare per la sua strada, deve fare la sua vita. Se non lo si lascia andare non arriverà a generare nuova vita. Ma tante volte i nostri figli lasciati andare trattengono a loro volta la loro vita e generano poco o niente. È veramente un gioco strano. Capivo anche io che ad un certo punto bisognava lasciar andare mio padre, che bisognava lasciar andare don Roberto. Era giusto così. Credo per esempio che una delle funzioni dell’oratorio è quella di preparare e poi lasciar andare. Magari qualcuno per scelta si ferma anche in oratorio, ma  solo se lo sceglie e non perché l’oratorio ha bisogno di animatori, o perchè è una bolla felice (oggi va di moda la parola bolla) o altro simile. Ma non c’è un qualcosa che si può trattenere? Mi domando se in questa questione non esiste il rovescio della medaglia, al lasciare può corrisponde un trattener?. Ritorno sull’esempio di mio padre e di don Roberto. Io ad un certo punto volevo trattenere la loro persona e lasciare andare il loro pensiero. Ma è al contrario che si deve fare!!! trattengo il suo pensiero che è stato prezioso e lascio andare la persona. Ancora una volta guardare al diritto e al rovescio della medaglia, aiuta a scegliere bene. Una cooperativa va lasciata, ma se il suo pensiero è buono va trattenuto, magari adattandolo, ma va trattenuto. Una comunità va lasciata, ma la sua memoria, la sua vita, le sue persone vanno come trattenute nel cuore come dono prezioso. Non dimentico anni di vita bella e difficile nelle varie comunità dove sono stato. Le persone incontrate negli anni stanno facendo la loro vita, le ho tranquillamente lasciate, ma  nel profondo del mio cuore ne conservo la memoria grata. Stasera a tavola si parlava di amaro Braulio. E pensando al Braulio mi sono venute alla mente tutte le gite fatte con ragazzi e famiglie per le valli della Valtellina. Lascio andare le persone, ma tengo stretti i ricordi e le scoperte, le amicizie. Insomma vi è un lasciare sano e un trattenere sano. Voglio lasciare andare perché ciascuno possa generare vita nuova, ma voglio trattenere per crescere nel pensiero, negli insegnamenti che altri hanno regalato alla mia vita, nella memoria grata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.