solo grazia

Che ne dite? Ci sono le risorse necessarie, sia quelle economiche, che quelle lavorative, ma anche quelle educative. Eppure tutto questo non basta ancora per mettere a fuoco la questione, per dare un volto chiaro a tutto quanto mi succede attorno. Penso a quella parola mammona della parabola dell’amministratore disonesto. Abbiamo visto che il significato di tale parola è colui che rimane. Che cosa rimane. Posso avere tanto, ma la cosa che non capisco è che questo tanto che ho non basta ancora. il denaro rimane o sfugge via?  Che cosa rimane di solido. Non me ne intendo di sistemi bancari, ma siamo vicini ad un altro disastro mondiale delle banche, così leggo sui giornali. Che cosa rimane di solido nella vita. Offro il mio impegno per i poveri, anche il mio denaro. Ma non rimane solidità in tutto questo. Che cosa mi rimane? Bellissima e complicatissima domanda? Che cosa mi rimane di solido? E dove appoggio la solidità della mia vita? sicuramente non credo di appoggiarmi al denaro, non ne ho e non mi interessa, non rientra nelle mie categorie mentali e di vita. Che cosa resta di solido allora? Tutto quello che faccio per gli altri dovrebbe rimanere come solidità nella mia vita. Eppure anche questo non basta. Quando le cose non vanno per il verso giusto nemmeno questo rimane come solido nella mia vita. Capisco che c’è solo una cosa che rimane: la grazia del vangelo e solo questo deve diventare l’appoggio della mia vita. Solo la grazia è colei che rimane di solido. Non di certo il denaro o le mie capacità. Tutto è grazia e allora capisco bene perché Gesù ha posto come alternativa alla salvezza o il denaro o la grazia. Perché non soltanto il denaro non riempie la vita, ma addirittura la complica. Nella grazia posso capire come fare uso del denaro, come andare oltre i miei fallimenti. Colei che rimane per sempre è la grazia.