Il nostro orto deve rimanere sobrio, cioè deve rimanere a giusta misura, non deve essere smisurato. È la grande tentazione: aggiungi un pezzo di terra, poi ti chiama l’amico e ti chiede un piacere. E via dicendo e intanto l’orto perde la sua sobrietà, la sua giusta misura. Questa arte della giusta misura me l’aveva insegnata don Roberto. Forse io ho dimenticato troppo presto la lezione e sono tornato a sognare fuori misura. La giusta misura è la misura che mi fa contento, che non mi mette in affanno, che non straborda mai nell’esagerato. Certo ci vuole uno che mi ricordi sempre questa giusta misura. il don Roberto aveva il potere di ricordarmi la giusta misura con un sorriso e due parole. Me lo ricordo ancora: salivo nel suo ufficio. Lo guardavo seduto sulla sua sedia, mi chiedeva di dargli da bere e quella era la buona occasione per sparare la mia esagerazione: che ne dici se partiamo con quel nuovo progetto nell’orto. una nuova serra con ortaggi nuovi. E sparavo tutte le mie motivazioni che erano solo un modo per cercare di convincerlo che la mia idea esagerata era geniale, che era da fare perché ci permetteva di accogliere nuovi ragazzi, ci permetteva di fare cose nuove. E lui una volta terminato di bere il suo mitico thè e io avevo deposto il bicchiere con la cannuccia, e dopo averlo sistemato al meglio sulla sedia, lui partiva con la frase esagerata che sistemava tutto: hai l’acqua, chi gli sta dietro? Ecco, finito il mio nuovo progetto. Solo il don Roberto poteva convincermi che era giusto fermarmi con le mie esagerazioni. quanto ci manchi don Roberto, manchi a tutti noi!! Infatti adesso che non c’è più don Roberto torno alle mie esagerazioni e se a qualcuno dico i miei nuovi progetti e mi risponde di rimanere sobrio e non esagerato, io sono certo che, un po’ per ripicca, un po’ perché sono testone, faccio di tutto per andare avanti con le mie esagerazioni. Non sono sobrio! Non ho la giusta misura, anche se devo dichiarare che piano piano sto arrivando a comprendere la sobrietà e la giusta misura. Mi accontento, sono contento di quello che sono e e di quello che sto facendo e questo basta. Lentamente arriverò alla sobrietà vera. Ogni tanto lasciatemi prendere da qualche esagerazione che non è proprio sobrietà.
Che bella questa condivisione, della sobrietà faccio fatica a dire qualcosa perché a parte quella dell’anima, che sto cercando di coltivare, esternamente non la porto avanti. Sono sempre un po’ sopra le righe nella gioia e nella tristezza, condivido felicità e sconfitte con molta leggerezza, anche se sto imparando che delle ore di silenzio mi aiutano a rigenerarmi più delle chiacchere.
Ritorno ai consigli di Don Roberto che oltre ad un grande affetto era una guida speciale, e anche se non l’ho conosciuto rivedo i suoi insegnamenti in te Don. Sei una guida per molti ragazzi, e dai sempre il consiglio giusto e misurato, anche se dentro di te continui a sognare in grande, perché c’è sempre bisogno di accoglienza, di carità, di speranza, e credo che tu abbia il grande dono di portarla agli altri, e don Roberto ci ha visto giusto, tu sei un bravo sacerdote ma anche una grande guida umile e forte. Spero che raggiungerai tutti coloro che hanno bisogno del tuo conforto, della tua guida e che realizzerai i tuoi sogni, un pezzo di orto alla volta, uno spicchio di cuore alla volta, uno spazio nuovo alla volta.
Buona Domenica a tutti!!!
Sarà che oggi è un giorno di riposo e di tregua dagli affanni quotidiani, sarà che invece questa ispirazione coglie nel segno.
LA GIUSTA MISURA! LA SOBRIETÀ.
Ho salvato questo commento per leggerlo almeno una volta ogni dieci giorni nella agenda quotidiana, perché abbiamo bisogno di questo valore: sobrietà.
GRAZIE
Se la conosci la eviti. La non sobrieta’!
6 non sobrio quando stai sognando di non esserlo. 6 non sobrio quando stai predicando di non esserlo 6 non sobrio quando stai fingendo di non esserlo. 6 non sobrio quando ti stai illudendo di non esserlo. 6 non non sobrio quando non riconosci di non esserlo..the Faith in you(ogni tanto esageri)
Che bella testimonianza, don e anche voi sulla sobrietà, grazie, da cui deve imparare molto.