sabato 5 marzo

di | 4 Marzo 2022

Gen. 31,1-24

1 Giacobbe venne a sapere che i figli di Làbano dicevano: “Giacobbe si è preso tutto quello che aveva nostro padre e con quanto era di nostro padre si è fatto questa grande fortuna”. 2Giacobbe osservò anche la faccia di Làbano e si accorse che verso di lui non era più come prima. 3Il Signore disse a Giacobbe: “Torna alla terra dei tuoi padri, nella tua famiglia e io sarò con te”. 4Allora Giacobbe mandò a chiamare Rachele e Lia, in campagna presso il suo gregge, 5e disse loro: “Io mi accorgo dal volto di vostro padre che egli verso di me non è più come prima; ma il Dio di mio padre è stato con me. 6Sapete voi stesse che ho servito vostro padre con tutte le mie forze, 7mentre vostro padre si è beffato di me e ha cambiato dieci volte il mio salario; ma Dio non gli ha permesso di farmi del male. 8Se egli diceva: “Le bestie punteggiate saranno il tuo salario”, tutto il gregge figliava bestie punteggiate; se diceva: “Le bestie striate saranno il tuo salario”, allora tutto il gregge figliava bestie striate. 9Così Dio ha sottratto il bestiame a vostro padre e l’ha dato a me. 10Una volta, nel tempo in cui il piccolo bestiame va in calore, io in sogno alzai gli occhi e vidi che i capri in procinto di montare le bestie erano striati, punteggiati e chiazzati. 11L’angelo di Dio mi disse in sogno: “Giacobbe!”. Risposi: “Eccomi”. 12Riprese: “Alza gli occhi e guarda: tutti i capri che montano le bestie sono striati, punteggiati e chiazzati, perché ho visto come ti tratta Làbano. 13Io sono il Dio di Betel, dove tu hai unto una stele e dove mi hai fatto un voto. Ora àlzati, parti da questa terra e torna nella terra della tua famiglia!””. 14Rachele e Lia gli risposero: “Abbiamo forse ancora una parte o una eredità nella casa di nostro padre? 15Non siamo forse tenute in conto di straniere da parte sua, dal momento che ci ha vendute e si è anche mangiato il nostro denaro? 16Tutta la ricchezza che Dio ha sottratto a nostro padre è nostra e dei nostri figli. Ora fa’ pure quello che Dio ti ha detto”. 17Allora Giacobbe si alzò, caricò i figli e le mogli sui cammelli 18e condusse via tutto il bestiame e tutti gli averi che si era acquistato, il bestiame che si era acquistato in Paddan-Aram, per ritornare da Isacco, suo padre, nella terra di Canaan. Làbano era andato a tosare il gregge e Rachele rubò gli idoli che appartenevano al padre. 20Giacobbe eluse l’attenzione di Làbano, l’Arameo, non lasciando trapelare che stava per fuggire; così poté andarsene con tutti i suoi averi. Si mosse dunque, passò il Fiume e si diresse verso le montagne di Gàlaad.

Commento

Giacobbe, di fronte alla pretesa di Labano e all’accusa dei figli di Labano sente il bisogno di fuggire. Consulta le mogli e i figli, poi in sogno riceve dall’angelo del Signore la conferma che deve fuggire. Parte con mogli, figli e tutto ciò che è suo per tornare di nascosto dal fratello Esaù. Labano lo rincorre, ma alla fine concludono un patto per separarsi. Ci troviamo nel mezzo delle storie di Giacobbe, quando decide di lasciare il suocero-zio Labano e di tornare al suo paese. È una fuga dal suocero-padrone, che parla delle figlie e dei nipoti come «suoi» e altrettanto, o ancora più, delle greggi per le quali Giacobbe ha lavorato venti anni. Labano ha esercitato ogni specie di astuzia per imbrogliare il Giacobbe-imbroglione che ben conosciamo e ha modificato dieci volte il suo salario. Così Giacobbe con le sue mogli, i suoi numerosi figli, servi e greggi se ne parte senza salutare… Dopo tre giorni Labano viene a saperlo e li insegue fino a raggiungerli per accusare Giacobbe di furto e di tradimento. Intanto proprio durante questa fuga Giacobbe rincontra suo fratello Esaù da cui era fuggito 20 anni prima, ma soprattutto rincontra Dio con cui lotterà.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i giovani

2 pensieri su “sabato 5 marzo

  1. sr Alida

    Incontrare Dio nella nostra vita, questo ciò che è essenziale e importa… Preghiamo perché sia così per tutti i giovani e per la pace che tarda ad arrivare

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  2. Elena

    Dove sei, Dio della vita? È difficile scovarti in questo trambusto, nel trambusto che gli uomini fanno da sempre. Eppure il Tuo spirito aleggia e rinfranca, attiva energie e abbraccia la vita, raccogliendo i più poveri e i più disperati. Non abbandonarci mai, perché senza Te ogni essere umano è perduto…
    Per tutti i giovani e per chi si adopera per il prossimo,diventando le mani di Dio.

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