sabato 3 settembre

di | 2 Settembre 2022

Gv. 19, 7-12

Gli risposero i Giudei: “Noi abbiamo una Legge e secondo la Legge deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio”. 8All’udire queste parole, Pilato ebbe ancor più paura. Entrò di nuovo nel pretorio e disse a Gesù: “Di dove sei tu?”. Ma Gesù non gli diede risposta. 10Gli disse allora Pilato: “Non mi parli? Non sai che ho il potere di metterti in libertà e il potere di metterti in croce?”. 11Gli rispose Gesù: “Tu non avresti alcun potere su di me, se ciò non ti fosse stato dato dall’alto. Per questo chi mi ha consegnato a te ha un peccato più grande”. 12Da quel momento Pilato cercava di metterlo in libertà. Ma i Giudei gridarono: “Se liberi costui, non sei amico di Cesare! Chiunque si fa re si mette contro Cesare”.

Commento

L’affermazione dei giudei che secondo la legge deve morire, spaventa Pilato. Una spiegazione si fonda sul fatto che i sommi sacerdoti hanno messo avanti la Legge giudaica. Gli amministratori delle province romane erano tenuti ad onorare le esigenze delle leggi e dei costumi locali. Il prefetto che ignorava l’accusa religiosa contro Gesù scopre che rischia di fare un passo falso e di ricevere una denuncia. Quindi i giudei hanno buon gioco a ricattare Pilato. Ecco allora la seconda parte del processo a Gesù da parte di Pilato.  Alla rivelazione che Gesù è il Testimone della verità, venuto nel mondo, corrisponde quella della gravità del rifiuto nei suoi confronti. La domanda di Pilato per il lettore credente evoca il mistero del Figlio. Il prefetto invece vuole sentire dall’accusato ciò che i sommi sacerdoti hanno dichiarato, cioè che egli si attribuisce un’origine divina. Gesù non risponde alla domanda perché viene posta da un uomo che rifiuta di ascoltare la verità. Pilato fa fatica a seguire Gesù, per lui è solo una questione di politica e di potere. In mezzo a questa confusione egli cerca di mettere in libertà Gesù, ma si trova di fronte al muro dei giudei. al termine di questo commento faremo anche una breve riflessione per mostrare come quell’accusa fatta ai giudei di essere coloro che hanno condannato GEsù e che ha causato l’inimicizia e l’odio contro i giudei non è vera.

Preghiamo

Preghiamo per i malati.

2 pensieri su “sabato 3 settembre

  1. Elena

    Gli intrighi politici sono così potenti nel vincolare uomini e coscienze! Lo sappiamo bene anche noi del terzo millennio e paghiamo per le false verità che inquinano cuori e menti. Gesù compie ciò per cui è venuto alla luce, ma la Sua luce rimane per sempre, come le Sue verità. Preghiamo anche per l’Italia, prossima alle elezioni.

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  2. sr Alida

    Ascoltare la verità su se stessi sulla vita sulle vicende umane. Celo insegni e c’è lo ricordi sempre il Signore. Prego con voi per i malati. Una preghiera per le sorelle del Palazzolo che oggi dicono il loro si per sempre. Grazie

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