sabato 25 giugno

di | 24 Luglio 2020

At 13,26-31                                                        26 Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza. 27 Gli abitanti di Gerusalemme infatti e i loro capi non l’hanno riconosciuto e, condannandolo, hanno portato a compimento le voci dei Profeti che si leggono ogni sabato; 28 pur non avendo trovato alcun motivo di condanna a morte, chiesero a Pilato che egli fosse ucciso. 29 Dopo aver adempiuto tutto quanto era stato scritto di lui, lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro. 30 Ma Dio lo ha risuscitato dai morti 31 ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono testimoni di lui davanti al popolo.

Commento

Paolo afferma con grande chiarezza una cosa: la salvezza è per i figli di Abramo, gli ebrei, ma anche per i pagani. È la convinzione della sua vita che lo porterà ad annunciare a tutti gli uomini il vangelo. La cosa straordinaria sta nel  fatto che, se anche i capi dei sacerdoti hanno messo in croce Gesù, questo fatto non ha fermato la diffusione del vangelo, anzi ne ha accelerato il suo cammino. L’azione della salvezza nella croce non si ferma, ma è portata a pienezza. Questo vuole dimostrare Paolo con le sue parole. Anche il peccato degli uccisori è diventato via di salvezza per coloro che avrebbero creduto. L’azione di Dio che “lo ha risuscitato dai morti”  ha illuminato tutto quanto era accaduto. Il Risorto “è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme” sono solo i Dodici? Riguardando il Vangelo e gli Atti non ho questa impressione. Gli Apostoli hanno certamente un compito speciale, ma non mi sembra si possa dire che sono gli unici testimoni. Tra l’altro…c’è anche lo stesso Paolo che non è un apostolo! Anche qui il Signore dichiara che l’annuncio del vangelo non è in mano a qualcuno, agli apostoli, agli uomini di chiesa, ma a tutti coloro che aderiscono al vangelo.

Preghiamo

Preghiamo per Paola

Un pensiero su “sabato 25 giugno

  1. sr Alida

    il Vangelo vissuto è il riferimento vero autentico per divenire testimoni ,Anche il peccato degli uccisori è diventato via di salvezza …in Gesù morto e Risorto …”Tutto concorre al bene di coloro che lo amano …”non dipende da razze ,e condizioni ,è per chi lo cerca ,per tutti è questa salvezza …Mentre preghiamo per Paola e per chi ci chiede preghiere chiediamo che la Sua presenza e salvezza si diffonda sempre di più…

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