sabato 24 febbraio

di | 23 Febbraio 2024

Ez. 33,1-20

1 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: 2 «Figlio d’uomo, parla ai figli del tuo popolo e di’ loro: “Quando io farò venire la spada contro un paese e il popolo di quel paese prenderà in mezzo a sé un uomo e se lo stabilirà come sentinella, 3 ed egli, vedendo venire la spada contro il paese, suonerà il corno e avvertirà il popolo; 4 se qualcuno, pur udendo il suono del corno, non se ne cura, e la spada viene e lo porta via, il sangue di quel tale sarà sopra il suo capo; 5 egli ha udito il suono del corno, e non se n’è curato; il suo sangue sarà sopra di lui; se se ne fosse curato, avrebbe scampato la sua vita. 6 Ma se la sentinella vede venir la spada e non suona il corno, e il popolo non è stato avvertito, e la spada viene e porta via qualcuno di loro, questo sarà portato via per la propria iniquità, ma io domanderò conto del suo sangue alla sentinella”. 7 Ora, figlio d’uomo, io ho stabilito te come sentinella per la casa d’Israele; quando dunque udrai qualche parola della mia bocca, avvertili da parte mia. 8 Quando avrò detto all’empio: “Empio, per certo tu morirai!”, e tu non avrai parlato per avvertire l’empio che si allontani dalla sua via, quell’empio morirà per la sua iniquità, ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. 9 Ma, se tu avverti l’empio che si allontani dalla sua via, e quello non se ne allontana, egli morirà per la sua iniquità, ma tu avrai salvato te stesso.
10 Tu, figlio d’uomo, di’ alla casa d’Israele: “Voi dite così: ‘Le nostre trasgressioni e i nostri peccati sono su di noi, e a motivo di essi noi languiamo: come potremmo vivere?'”. 11 Di’ loro: “Com’è vero che io vivo”, dice il Signore, DIO, “io non mi compiaccio della morte dell’empio, ma che l’empio si converta dalla sua via e viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvagie! Perché morireste, o casa d’Israele?” 12 Tu, figlio d’uomo, di’ ai figli del tuo popolo: “La giustizia del giusto non lo salverà nel giorno della sua trasgressione; l’empio non cadrà per la sua empietà nel giorno in cui si sarà allontanato dalla sua empietà; nello stesso modo, il giusto non potrà vivere per la sua giustizia nel giorno in cui peccherà”. 13 Quando io avrò detto al giusto che per certo egli vivrà, se egli confida nella propria giustizia e commette l’iniquità, tutti i suoi atti giusti non saranno più ricordati, e morirà per l’iniquità che avrà commessa. 14 Quando avrò detto all’empio: “Per certo tu morirai”, se egli si allontana dal suo peccato e pratica ciò che è conforme al diritto e alla giustizia, 15 se rende il pegno, se restituisce ciò che ha rubato, se cammina secondo i precetti che danno la vita, senza commettere l’iniquità, per certo egli vivrà, non morirà; 16 tutti i peccati che ha commessi non saranno più ricordati contro di lui; egli ha praticato ciò che è conforme al diritto e alla giustizia; per certo vivrà. 17 Però i figli del tuo popolo dicono: “La via del Signore non è ben regolata”; ma è la via loro che non è ben regolata. 18 Quando il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità, egli muore a motivo di questo; 19 e quando l’empio si allontana dalla sua empietà e cammina secondo il diritto e la giustizia, a motivo di questo, vive. 20 Voi dite: “La via del Signore non è ben regolata!” Io vi giudicherò ciascuno secondo le vostre vie, o casa d’Israele!»

Commento

Dopo questi lunghi capitoli contro le nazioni ora il registro della narrazione cambia, almeno per qualche capitolo. L’immagine che si fa avanti è quella della sentinella. Il profeta è sentinella. esiste un profondo legame tra il compito della sentinella che scruta l’orizzonte e il profeta che vigila sul suo popolo. E se la sentinella-profeta non è in grado di vigilare e di mettere in guardia di un imminente pericolo il popolo, lei stessa ne diventa responsabile di quanto può accadere. Della sentinella il profeta Ezechiele condivide lo stesso compito, la fedeltà assoluta al posto di guardia, il saper stare sulla frontiera tra il dentro e il fuori la città, guardiano della soglia che separa un regno da un altro. La sentinella ha una missione molto chiara: deve suonare il corno, avvisare, allertare. Deve fare solo questo, ma quando non lo fa le conseguenze sono gravissime. Ed ecco che giunti nel mezzo del dramma della vita di Ezechiele, mentre Gerusalemme cade, torna la sentinella: «O figlio dell’uomo, io ti ho posto come sentinella per la casa d’Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia… Se tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te. Ezechiele di fronte alla caduta di Gerusalemme vive il suo dramma interiore, ma io sono stato sentinella attenta per il mio popolo?

Preghiamo

Preghiamo per la pace

Un pensiero su “sabato 24 febbraio

  1. sr Alida

    Dio pone perfino una sentinella, un Dio che custodisce il suo popolo, un profeta che condivide l’importante posto di sentinella, se la sentinella non avverte il malvagio e questo muore, chiede conto alla sentinella. Quanto grande la sua misericordia per dare a ciascuno la possibile salvezza. Sempre sempre, una accorata richiesta di pace.

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