sabato 23 dicembre

di | 22 Dicembre 2017
giotto natività

GIOTTO CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI PARTICOLARE DELLA NASCITA DI GESU’ E ANNUNCIO AI PASTORI

 Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». 
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.  Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.

Commento

Ieri non ho scritto niente ma non riuscivo a stare in piedi causa un po’ di influenza. Oggi riprendo a commentare i vangeli della novena di Natale. Contempliamo oggi la nascita di Giovanni Battista. Già dall’annuncio della sua nascita abbiamo visto fatti che ci parlavano della presenza di Dio, fatti di amore che entrano nella storia per rinnovarla e riorientarla. La notizia della nascita di un bimbo è sempre motivo di gioia e meraviglia, è riconoscere la continuazione della vita che solo Dio può donare. Tanto più quando vediamo che tanti bambini sono nati in situazioni per niente semplici. Ma Dio agisce, e così come per il Precursore, ogni bambino nasce dentro un progetto d’Amore che si svela ogni giorno. Entriamo nel nostro cuore, cerchiamo nel ricordo il momento meraviglioso della nostra nascita; anche per noi tanti amici e conoscenti si saranno chiesti: Che sarà di questo bambino? Anche di noi si è detto: “Davvero la mano del Signore è con questo bambino”. Dio si rivela in ogni nascita, Dio sogna grandi cose per noi, noi siamo manifestazione del suo amore, noi siamo la rivelazione dei sogni di Dio. Davvero è così nella nostra vita? Commento breve visto che fra un attimo sono a letto causa mal di testa e altro.

Preghiamo

Preghiamo per Marco

3 pensieri su “sabato 23 dicembre

  1. . Elena

    L’opera di Dio non è mai nascosta. Si riconoscono le donne e gli uomini toccati da Dio, scelti per testimoniare amore, misericordia, carità, giustizia. Portano una luce interiore che traspare all’esterno, trasmettono pace e calore, sconvolgono il comune pensare perché sanno essere fedeli e non hanno paura di essere strumenti di Dio. Mi vengono in mente molte persone incrociate o con le quali ho fatto tratti di cammino più lunghi. Preghiamo per loro. E continuiamo a sperare che in ogni bimbo venuto alla luce si rifletta e si sviluppi la luce del Signore, Dio con noi, in mezzo a noi, in noi.
    Mi unisco alla preghiera per Marco e per te, don, in questi giorni di malattia.

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  2. srAlida

    Dio si rivela in ogni nascita ,come manifestazione del Suo Amore.Ci affida questo bel compito,arduo ma accompagnato da Lui ….che pone la Sua mano su noi, si dice “ogni bimbo che nasce è che Dio non è stanco dell’uomo” Ogni nascita è vita nuova anche per chi sene prende cura …Ci aiuti il Signore a mantenerci nuovi nel Suo disegno per noi . Grazie don ,che ci hai scritto nonostante il non star bene ,guarisci presto ..per te e per Marco una preghiera .

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  3. Sr rita

    Buona vigília di Natale. Don Sandro tieniti in firma. ..Nostra Signora sia ispiratrice di bene per tutti coloro che generano vita.

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