sabato 19 novembre

di | 18 Novembre 2016

fiorisiracide 41,14-22

4Figli, custodite l’istruzione in pace;
ma sapienza nascosta e tesoro invisibile,
a che cosa servono entrambi?
15Meglio l’uomo che nasconde la sua stoltezza
di quello che nasconde la sua sapienza.

16Perciò provate vergogna per le cose che qui di seguito vi indico:
non è bene infatti vergognarsi di qualsiasi cosa,
come non si può approvare sempre tutto.
17Vergognatevi della prostituzione davanti al padre e alla madre,
della menzogna davanti al capo e al potente,
18del delitto davanti al giudice e al magistrato,
dell’empietà davanti all’assemblea e al popolo,
dell’ingiustizia davanti al compagno e all’amico,
19del furto davanti all’ambiente dove abiti,
di Dio, che è veritiero, e dell’alleanza,
di piegare i gomiti sopra i pani, a tavola,
di essere scortese quando ricevi e quando dai,
20di venir meno al giuramento e all’alleanza,
di piegare i gomiti sul pane,
21del disprezzo di ciò che prendi o che ti è dato,
di non rispondere a quanti salutano,
22dello sguardo su una donna scostumata,
del rifiuto fatto a un parente,
23dell’appropriazione di eredità o donazione,
del desiderio per una donna sposata,
24della relazione con la sua schiava,
– non accostarti al suo letto –
25delle parole ingiuriose davanti agli amici
– dopo aver donato, non offendere –
26della ripetizione di quanto hai udito
e della rivelazione di notizie segrete.
27Allora sarai veramente pudico
e troverai grazia presso chiunque.

Commento

Ci sono una serie di cose, di atteggiamenti e di comportamenti di cui bisogna vergognarsi nella vita e qui Ben Sirà ne fa un lungo elenco. Tra l’altro Siracide fa anche una descrizione di una vergogna positiva. È quella che permette di accedere al buon nome, all’onore che nel mondo antico era una cosa talmente fondamentale da diventare principio di vita morale. Nella vita personale, famigliare e sociale bisogna saper conservare un atteggiamento etico che mette in conto anche la giusta vergogna. Noi forse oggi parliamo di umiltà, di attenzione a non apparire, anche se il concetto dell’umiltà e dell’apparire è un po’ diverso rispetto a quello della vergogna. Quindi esiste una vergogna-umiltà che conduce alla grazia e una vergogna che conduce al peccato. Il testo fa una serie di esempi di vergogna e giunge alla conclusione che bisogna lottare contro ogni forma di vergogna e imparare a confidare nel Signore. Tale atteggiamento lo ritroviamo nella vita famigliare (per esempio quando dice vergognati dell’appropriazione di eredità o donazione, del desiderio per una donna sposata.) La stessa cosa vale per la vita sociale (vergognati del delitto davanti al giudice e al magistrato, dell’empietà davanti all’assemblea e al popolo) e per finire nel mondo delle amicizie (vergognati delle parole ingiuriose davanti agli amici, dopo aver donato, non offendere) come posso concludere? Credo che Siracide ci sta chiedendo una cosa sola, cosa che per altro sostiene e alimenta le relazioni, ogni tipo di relazione. Ci sta chiedendo di vivere una vita così autentica, così limpida che non c’è nulla in me che devo nascondere, perché tutto in me è chiaro e pulito.

Preghiamo

Preghiamo per Giulio

2 pensieri su “sabato 19 novembre

  1. Elena

    Ci viene chiesta, ogni giorno, una coerenza di vita e di atteggiamenti rispetto al nostro essere credenti, al nostro essere persone ed esseri in relazione con altri esseri… Ma com’è difficile, Signore essere sempre limpidi, corretti, delicati, attenti, onesti con noi stessi prima che con gli altri. Guardarci dentro e migliorare aspetti di ambiguità, ambivalenza, confusione, incoerenza, apparenza ed essenza. Ti chiedo di aiutarci Signore, in questa difficilissima ricerca della Tua verità, a volte tanto lontana dalla nostra.
    Prego per Giulio e ricordo nella preghiera tutti le persone che spesso subiscono i nostri errori.

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  2. sr.Alida

    Figli custodite l’istruzione in pace,non ci si può vergognare di qualsiasi cosa ,come non si può approvare sempre tutto..Prende in gioco tutta la nostra persona ,sguardi ,atteggiamaenti ,gesti ,affetti,….. desideri, modi ..scontri e gentilezze …rifiuti o tradimenti…negazioni e approvazioni…bene ,male .vi è una giusta vergogna che conduce alla grazia ,per noi l’umiltà ,imparando a confidare nel Signore …e una vergogna che conduce al peccato…Desideriamo quello che .il Signore ci chiede :una vita ,autentica ,limpida,ma concordo sulla difficoltà di vivere così …Preghiamo perchè il Signore aiuti a camminare verso,mi unisco alla preghiera per Giulio e per le intenzioni che ci stanno a cuore.

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