sabato 11 maggio

di | 10 Maggio 2019

Salmo 47 – Titolo «O SION, DALL’ORIENTE E DALL’OCCIDENTE…»

«Dio è là»: questa la tua ragion d’essere, o Sion. «Dio è là»: sopra la più bella delle alture, la splendida Vetta, il trascendente vertice della sua Shekinah.

Cantico. Salmo. Dei figli di Core.
2 Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.

La tua santa montagna,3altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.
Il monte Sion, vera dimora divina,
è la capitale del grande re.

4 Dio nei suoi palazzi
un baluardo si è dimostrato.

5 Ecco, i re si erano alleati,
avanzavano insieme.

6 Essi hanno visto:
atterriti, presi dal panico, sono fuggiti.

7 Là uno sgomento li ha colti,
doglie come di partoriente,

8 simile al vento orientale,
che squarcia le navi di Tarsis.

9 Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore degli eserciti,
nella città del nostro Dio;
Dio l’ha fondata per sempre.

10 O Dio, meditiamo il tuo amore
dentro il tuo tempio.

11 Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino all’estremità della terra;
di giustizia è piena la tua destra.

12 Gioisca il monte Sion,
esultino i villaggi di Giuda
a causa dei tuoi giudizi.

13 Circondate Sion, giratele intorno,
contate le sue torri,

14 osservate le sue mura,
passate in rassegna le sue fortezze,
per narrare alla generazione futura:

15 questo è Dio,
il nostro Dio in eterno e per sempre;
egli è colui che ci guida in ogni tempo.

Commento

Ecco un altro salmo detto canto di Sion perché si celebra la città di Sion, di Gerusalemme. Nella prima parte si immagina la città invincibile sotto assedio dove il nemico alla fine  deve darsi alla fuga, come le navi di Tarsis, che erano le navi più veloci del tempo; si tratta quindi di una fuga precipitosa del nemico e la salvezza della città. La seconda parte del salmo invece è un insieme di celebrazioni, di riti, di processioni che si snodano per la città e che hanno lo scopo di celebrare la grandezza di Gerusalemme. Lo splendore di Gerusalemme e la sua inviolabilità, però, non hanno ragioni architettoniche o militari, ma teologiche: come ripete il salmo più volte  essa è il segno della vicinanza di Dio all’uomo, del suo essere «guida al di là di ogni morte». «Beato, allora, colui che in Sion attende e veglia per veder salire l’alba della luce di Dio», cantava il poeta ebreo medievale Giuda Ha-Levi

Preghiamo

Preghiamo per Manuel

3 pensieri su “sabato 11 maggio

  1. sr rita

    Sion è bella perché là abita il Signore. Come la città santa, così la vita di ogni uomo uscito dalle mani di Dio. L’uomo è bello perché Dio è là.

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  2. sr Alida

    Dio è là ,Egli Colui che ci guida in ogni tempo ….Benedirò il Signore in ogni tempo …in ogni ., tempo dirigi il mio cuore verso di Te e fa che sia presenza viva dei fratelli ….Ti prego Signore per tuttii nostri cari ,prego per le famiglie di Francesca ,Gianpietro ,Monica e per Manuel

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  3. Elena

    O Dio meditiamo il ruo amore, dentro il tuo tempio.
    Ognuno di noi possa fare esperienza del tuo amore, Signore e ne mediti la portara, la gratuità, la forza generativa dentro il proprio cuore, tempio stesso della Tua presenza….
    Nella preghiera secondo le intenzioni di ciascuno, ricordo anche Anna e Mounir.

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