sabato 11 giugno

di | 10 Giugno 2022

San Barnaba apostolo – Mt 10,7-13

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi».

Commento

Oggi ci viene proposta la figura di Barnaba che diventa cristiano e prende Paolo quando ancora era un persecutore dei cristiani. Era originario di Cipro e porta con se una storia e una cultura diversa da quella degli altri apostoli. Questa è la ricchezza della fede cristiana: saper integrare al suo interno storie diverse senza rinnegarne alcuna. Dicevamo che Barnaba si fa carico di Saulo, appena convertito, di cui nessuno si fida. Lo prende sotto le sue ali e lo porta con sé in missione. A Gerusalemme la comunità è turbata dalla notizia che ad Antiochia fra i fratelli si sono aggiunti dei pagani: viene inviato Barnaba che, vista la situazione, li incoraggia risolutamente a perseverare nella fede. Luca nel suo resoconto dice che Barnaba fu soprannominato “figlio dell’esortazione”. Barnaba incoraggia chi incontra, vede il positivo, trova delle soluzioni. Unisce anziché dividere, il suo nome e la sua memoria sono rimasti a incoraggiare quanti si mettono alla sequela del maestro Gesù. Abbiamo bisogno nella chiesa di uomini come Barnaba figli dell’esortazione.

Preghiamo

Preghiamo per tutte le nostre parrocchie

2 pensieri su “sabato 11 giugno

  1. Elena

    Io fisso il pensiero su queste parole: gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. La vita è piena di opportunità e di doni, perché non fare in modo che i doni siano…per tutti? Davvero, nella vita abbiamo bisogno di poco. E se questo poco fosse comunque per tutti?

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  2. sr Alida

    La ricchezza della fede cristiana :saper porre all’interno storie diverse, senza tralasciare alcuna, si preghiamo per le nostre parrocchie ricche di gruppi religiosi, che uniscano i doni, affinché ci si completi e si allarghi o orizzonti che danno respiro di fede a tutti. La gratuita condivisione sia forza che attrae e unisce..

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