rubare il cuore

di | 26 Novembre 2021

Oggi mi è capitato in due occasioni di sentire l’espressione mi ha rubato il cuore. In bergamasco viene così:  I te róba ‘l cör. Il significato in italiano è più o meno chi fa innamorare tutti e tutte di sè, il classico rubacuori. Ma è in bergamasco che questa espressione da il meglio di sé e in una maniera del tutto positiva, bella. Sono i nipoti che rubano il cuore ai nonni, e oggi una delle persone che mi ha detto quella frase era proprio un nonno che parlava dei suoi nipoti. Basta un gesto, un sorriso, uno sguardo, una parola e i nipoti rubano il cuore dei nonni. E questa del rubare i cuori forse è una questione ben più seria di quella che immaginiamo! Oggi va di moda quell’idea che devo apparire per rubare i cuori. Il mio modo per esempio di vestire, di parlare, di essere un po’ orso non mi fa diventare uno che ruba cuori, nel senso di attirare l’attenzione su di sé. Sinceramente è una questione che non mi riguarda. Non è questo il rubare il cuore che mi interessa. Sono stato a fare una visita. Il medico ha fatto tutto bene, non solo per competenza, ma soprattutto per passione, per attenzione. Il suo modo di fare fa capire che ci si può fidare. In questo senso penso al significato profondo dell’espressione rubare il cuore. Ieri  ne ho incontrate parecchie di persone che con le loro parole, i loro gesti, la loro sensibilità mi hanno rubato il cuore, cioè mi hanno lasciato un senso di fiducia grande nel cuore. Rubare il cuore è bellissima come espressione se usata nel modo giusto, se è usata come gesto di affidabilità, di attenzione e non come gesto di attirare l’attenzione su di se. Nella parola sacra, c’è un libro che si chiama libro di Rut. È un libro brevissimo, sta nel primo testamento. È un libro bellissimo che merita di essere letto e commentato. Ad un certo punto la protagonista Rut dice una frase bellissima a Booz, colui che l’aveva accolta e l’aveva fatta lavorare nei suoi campi trattandola con riguardo, lei che era straniera e profuga. La frase è questa: «Possa io trovar grazia ai tuoi occhi, o mio signore! Poiché tu mi hai consolata e hai parlato al cuore della tua serva, benché io non sia neppure come una delle tue schiave»  ecco rubare il cuore è proprio questo: possa io trovare grazia, gratitudine, possa io trovare magnificenza perché tu hai parlato al cuore della tua serva, straniera e profuga e quella parola è stata per me fonte di consolazione. Rubare il cuore è grazia, gratitudine, fiducia, ascolto e consolazione.

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