venerdì 26 novembre

di | 25 Novembre 2021

Lc 24,44-49

44 Poi disse: «Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». 45 Allora aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture e disse: 46 «Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno 47 e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. 48 Di questo voi siete testimoni. 49 E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto».

Commento

Siamo agli ultimi due giorni del nostro commento al vangelo di Luca. 24 lunghi capitoli, commentanti in circa 4 mesi. Un pezzetto per volta. Un bell’impegno non c’è che dire. Provo a riassumere in questi due brani, oggi e domani, il senso di quello che abbiamo letto. il brano di oggi ci aiuta in questo riassunto. Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi. Gesù per 24 capitoli ha voluto insegnare ai suoi discepoli, ai suoi amici e a tutti noi alcune questioni che devono rimanere uniche, fisse, immutabili, perché queste questioni dicono chi è Gesù e la sua vita. Gesù dovrà patire, morire in croce e risorgere. Tutto il vangelo si riassume qui. Ma non solo : predichiamo la conversione e il perdono. Forse predichiamo tanto la conversione un po’ meno il perdono. E poi: manderò su di voi quello che il padre ha promesso e noi sappiamo che questa promessa è lo spirito santo. Il vangelo di Luca è la narrazione di un uomo Gesù che chiede di guardare a Dio che è Padre, che chiede un grande cambiamento di vita, che chiede di imparare l’arte del perdono reciproco e che dona la vita per noi. Tutto qua il vangelo di Luca. Ma questo evangelista che è maestro nel narrare ha come dispiegato il 24 capitoli queste semplici definizioni finali su chi è Gesù. Luca che qualcuno pensa che possa essere stato anche un pittore oltre che medico, ha raccolto come in un grande affresco la vita di Gesù ed ogni pennellata è un fatto che narra semplicemente come Gesù ha mostrato l’amore misericordioso di Dio Padre

Preghiamo

Preghiamo per Giovanni

2 pensieri su “venerdì 26 novembre

  1. Elena

    Che bella l’espressione : “Aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture”…
    Dove si ferma la mia, la nostra intelligenza? Dove si inceppa la mia, la nostra capacità di sentirti, di coglierti, di riconoscerti, Signore? E l’amore, il mio è quello di ogni tua figlia e di ogni tuo figlio, dove e cosa lo argina? La capacità di conversione e di perdono, perché si perdono per strada a seconda di chi e di cosa attraversa le nostre vite?
    Vieni a cercarci Padre, perché spesso siamo distratti, confusi, smarriti, lontani, refrattari, ciechi e sordi alla Tua presenza fra noi.
    La preghiera per le intenzioni espresse e custodite nel cuore, per Giovanni e per Marina e famiglia.

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  2. sr Alida

    Aiutaci Signore a credere e vivere del Tuo amore, al di là di ogni evento sofferto o lieto. Mi unisco alle intenzioni che portiamo in cuore e a quelle espresse oggi.

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