rosa bianca

di | 18 Maggio 2020
rosa dell’Agro

Mi piace un cantautore che si chiama Simone Cristicchi. oggi ascoltavo alcune delle sue canzoni: ti regalerò una rosa, abbi cura di me, l’ultimo walzer, l’angelo custode, mi manchi… poi ad un certo punto mi è saltata fuori una cosa strana cantata proprio di Cristicchi, la sua personale interpretazione di quel tradizionale canto a Maria: dell’aurora tu sorgi più bella. Una sua bellissima interpretazione di questo canto che potete trovare su yuo tube. Ascoltando soprattutto due canzoni ho messo insieme i versi e ne è venuta fuori sta riflessione. Simone Cristicchi che mi ispira!!!!! Ecco i due versi: “Ti regalerò una rosa. Una rosa rossa per dipingere ogni cosa Una rosa per ogni tua lacrima da consolare Una rosa bianca che ti serva per dimenticare ogni piccolo dolore”. E poi dall’altra canzone ecco il verso che mi ha colpito: “Bella tu sei qual sole, bianca piu’ della luna, e le stelle piu’ belle,non son belle al par di te”. Non so voi, ma io ogni tanto metto insieme pensieri, associo immagini e ne vengono fuori pensieri strani. Di fatto ho messo insieme come per caso o perché mi hanno fatto venire in mente qualcosa due parole rosa e bianca. Rosa Bianca. Ci ho pensato su un po’ perché proprio rosa bianca. Il primo pensiero è andato al movimento della rosa Bianca. E’ stato un gruppo di studenti cristiani che si oppose in modo non violento al regime della Germania nazista. Il movimento fu attivo dal giugno 1942 al febbraio 1943, quando i principali componenti del gruppo vennero arrestati, processati e condannati a morte mediante decapitazione. Nel primo volantino che hanno distribuito di nascosto c’era scritto: «Fate resistenza passiva, resistenza ovunque vi troviate; impedite che questa atea macchina da guerra continui a funzionare, prima che le città diventino un cumulo di macerie…» Bonhoeffer fu vicino a questo movimento. Il pensiero è subito volato al fatto che di questi tempi abbiamo bisogno di profeti non violenti. Leggo che, mentre non troviamo i soldi per i respiratori, abbiamo investito in armi per la guerra circa 5 miliardi di € e le industrie delle armi in questo periodo non si sono mai fermate. Ghandhi diceva: Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non violenza sono antiche come le montagne. Rosa bianca cantata da Cristicchi, rosa bianca movimento non violento, strani collegamenti. Cerchiamo uomini e donne non violente, cerchiamo persone capaci di pensare alla pace, cerchiamo umani che abitano la terra in maniera mite.  Forse ci sono anche di questi tempi e sono attivi, ma oggi ci servono più che mai. Rosa bianca. Intanto che facevo questi pensieri giravo fuori, casa qui a Rosciano e vedo una pianta di rose fiorite, non erano bianche, ma non fa niente e ho associato un’altra idea. Sono le rose dell’Agro, piantate dal Walter che comparivano in un vaso la domenica alla messa con il don Roberto ed ora trapiantate a Rosciano. il primopensiero è andato alla Rosa la badante boliviana poi a Don Roberto che era un uomo forte, ma non violento, la profezia della rosa Bianca in lui era visibile. Il beati gli operatori di pace a lui calza alla perfezione. Ma le rose dell’agro sono rosa e non bianche e allora così mi cade tutto il mio ragionamento. Il bianco mi è come apparso nella figura di Bianca, donna che oggi ha quasi 80 anni, che è ricoverata a San Pellegrino per la riabilitazione da coronavirus. Bianca ha insegnato ai ragazzi dell’agro a cucinare, grande cuoca, ha frequentato la Martinella e l’agro per lunghissimi anni come volontaria, cuoca, capace di animare, di discutere, ma anche lei donan di pace e non violenta, sicuramente voluta bene. Una rosa dell’agro, una Bianca dell’Agro. Una rosa bianca profezia della non violenza. Grazie ai giovani della rosa bianca, a don Roberto e a Bianca.

3 pensieri su “rosa bianca

  1. Sury

    Grazie, don Sandro. Apprezzo molto il tuo ricordo affettuoso nei confronti di don Roberto, Rosa e Bianca nel contesto della solidarietà attiva, della non violenza e di uno stile di umanità che rende il mondo migliore.

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  2. Anonimo

    Carissimi Suri e Don Sandro anche le vostre scelte vanno nella direzione della non violenza! Anzi voi avete scelto di curare le ferite di coloro che ne sono state vittime. Grazie, continuate un cammino che per noi amici dell’Agro e della Martinella è importante e segno visibile anche per chi verrà. Don Sandro le tue meditazioni ci piacciono tantissimo perché partono dalla osservazione della realtà arricchita dalle esperienze oltre che tue anche di altri in un confronto espresso con parole semplici all’altezza di tutti. Buona semina. Giuliana e Enzo

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  3. sr Alida

    Don condivido il pensiero di Giuliana ed Enzo sulle meditazioni grazie e anche questa della rosa bianca è stupenda

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