ragazza afgana

di | 16 Ottobre 2021

Nell’incredibile e inesauribile archivio fotografico di don Roberto, trovi anche questa foto: la ragazza afgana. Per dirla in breve: la fotografia è stata scattata dal fotografo Steve McCarry nel 1983. L’immagine divenne una sorta di simbolo dei conflitti afgani degli anni 80. la foto, scattata in un campo profughi di Peshawar ritrae l’orfana Sharbat Gula. Colpiscono gli occhi color del ghiaccio e l’espressione del suo volto. Non è dell’afghanistan che vi voglio parlare, anche se è un dramma che non possiamo dimenticare. Non è nemmeno della bellezza di questo volto che vi voglio parlare. Parlerò invece di come Namas quello creatore, sapeva guardare con una capacità unica il volto delle persone. E da quello sguardo rivolto al  volto di una persona Namas il creatore sapeva guardare con amorevolezza il cuore di ciascun uomo e donna. Il più famoso di questi sguardi è quello narrato nel vangelo di Marco. Il testo dice così: e fissatolo lo amò. Bellissima sintesi di una relazione umana che cerca di arrivare al cuore della cura e delle vicinanza. Anche della foto, la ragazza afgana, posso dire che non è solo bella, ma che, attraverso quella foto, incontro la persona stessa, il suo sguardo, la sua storia, la sua fatica di vivere. Quella foto mi apre un mondo di domande: chi sarà, come vivrà, sarà felice, o triste. Anche Namas quello della cascina aveva una cura particolare per le persone singole, per i loro volti, e dietro i loro volti le loro storie. Non si curava delle masse di persone, delle folle, ma dei singoli, delle storie di ciascuno, della vita di ciascuno. uno per uno, un volto alla volta, una storia alla volta. Ecco perché il piccolo gruppo di amici che abitavano la cascina, ecco perché la preziosa cura dei singoli amici, non dell’amicizia in senso generico, ma dei volti di ciascun amico. A me che cosa rimane del volto della ragazza afgana, del modo come don Roberto si prendeva cura dei singoli volti. A me rimane un invocazione che sta scritta nella parola sacra. Si tratta di alcuni versetti del salmo 26 che dice così: Di te il mio cuore mi dice: cerca il suo volto ! Il tuo volto io cerco, Signore: non nascondermi il tuo volto non respingere il tuo servo, non mi scacci il tuo furore! Sei il mio aiuto, Signore: non mi lasciare, non mi abbandonare, Dio, salvezza mia!

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