Le parole in libertà producono effetti disastrosi. Lo vediamo in questi giorni nella politica, nella guerra, nella chiesa. Parole in libertà che sono parole in difficoltà. Si pronunciano, poi si ritraggono, si annunciano e si aggiunge un forse, si rilanciano e poi si ritraggono. Così anche tra noi in cooperativa. La fatica delle parole, della difficoltà delle parole a volte è evidente. Magari stare in silenzio? Magari rispondere solo per chiarimenti o per piccoli suggerimenti e non per invasioni di parole? eppure funziona così. Parole in libertà, tante parole in libertà. Che poi alla fine sono parole in difficoltà. Quando le parole sono così in libertà alla fine fanno solo danni e creano solo ferite. Mi fermo a parlare con un amico sulla parola sacra, che non è una parola in difficoltà, ma che forse mette in difficoltà la nostra vita. non è una parola lanciata, ma è una parola narrata. Con questo amico ci diciamo che la parola sacra può essere introdotta in ogni dove. Sogni perché poi la realtà è un’altra e sappiamo bene come la parola sacra sembra avere, anzi ha un suo spazio ben preciso, una sua logica collocazione; non è parola che innerva tutto l’umano. Anche fisicamente la parola sacra ha una sua collocazione: una chiesa, un gruppo che la legge, un testo che la spiega. Io credo che la parola sacra deve uscire da questi luoghi e deve entrare in tutte le vicende del mondo e del creato. Solo così la parola non è slogan, ma spazio di crescita dell’umano. La bibbia non è slogan ma è tutta parola, è tutta narrazione; è custode della parola di Dio detta in parole umane. È gelosa sentinella di racconti straordinari e diversi, dove le parole sono state capaci di dire l’indicibile, farci sognare Dio fino a quasi vederlo. La parola sacra non è parola difficile, ma parola galoppante dentro il mondo delle parole difficili. Ecco perché la scruto ogni giorno, perché segna il mio camminare, segna il mio viaggiare, segna la mia vita e il mio corpo
Il peso delle parole è un grosso rischio, ho chiesto al Signore di aiutarmi a tacere e parlare a tempo opportuno.. Sempre un arte da imparare, un cammino… E di interiori zare meglio la Parola di Dio.