mercoledì 8 febbraio

di | 8 Febbraio 2022

gen. 19,30-38

Poi Lot partì da Soar e andò ad abitare sulla montagna con le sue due figlie, perché temeva di restare a Soar, e si stabilì in una caverna con le sue due figlie. 31Ora la maggiore disse alla più piccola: “Nostro padre è vecchio e non c’è nessuno in questo territorio per unirsi a noi, come avviene dappertutto. 32Vieni, facciamo bere del vino a nostro padre e poi corichiamoci con lui, così daremo vita a una discendenza da nostro padre”. 33Quella notte fecero bere del vino al loro padre e la maggiore andò a coricarsi con il padre; ma egli non se ne accorse, né quando lei si coricò né quando lei si alzò. 34All’indomani la maggiore disse alla più piccola: “Ecco, ieri io mi sono coricata con nostro padre: facciamogli bere del vino anche questa notte e va’ tu a coricarti con lui; così daremo vita a una discendenza da nostro padre”. 35Anche quella notte fecero bere del vino al loro padre e la più piccola andò a coricarsi con lui; ma egli non se ne accorse, né quando lei si coricò né quando lei si alzò. 36Così le due figlie di Lot rimasero incinte del loro padre. 37La maggiore partorì un figlio e lo chiamò Moab. Costui è il padre dei Moabiti, che esistono ancora oggi. 38Anche la più piccola partorì un figlio e lo chiamò “Figlio del mio popolo”. Costui è il padre degli Ammoniti, che esistono ancora oggi.
commento

Ecco un altro testo che ha dell’inverosimile, dell’incredibile. Sfuggito dalla distruzione di Sodoma nella quale Lot perde la moglie, arriva con le due figlie su una montagna dove si stabilisce in una caverna per paura di essere inseguito. E qui ne vien fuori un fatto che ha dell’incredibile. Tenete conto che ammoniti e Moabiti nel V.T. sono nemici di Israele e più volte si trovano in guerra contro questi popoli. Ma la causa che ha prodotto la nascita dei due popoli nemici non può essere quella descritta nel testo. Un grande biblista di nome L. ALONSO SCHÒKEL,in uno suo libro dal titolo significativo:  Dov’è tuo fratello, scrive: «Al di sopra delle risate degli ascoltatori israeliti, che si fanno beffe dell’origine incestuosa dei loro vicini  noi, lettori moderni, ci inchiniamo turbati e rispettosi. E riusciamo così ad ascoltare il grido della vita, più forte e più nobile del semplice desiderio di piaceri infecondi» la strada su cui ci mette questa spiegazione non è moralista: quello che è stato fatto in quella grotta è sbagliato. Colui che ascolta sospende per un attimo il giudizio su tutto. E dichiara che c’è come un grido della vita che vuole essere ascoltato. Non è questione amici o nemici, di peccato o meno è la questione fondamentale della vita umana che grida tutta la sua sofferenza, che sia donna, uomo, amico  o nemico.

Preghiamo

Preghiamo Massimo che compie gli anni.

2 pensieri su “mercoledì 8 febbraio

  1. Elena

    Ci sono passaggi nelle storie dei.popoli, a noi incomprensibili. Ci sono fatti che vanno letti attraverso la vita e lo sguardo aperto, non giudicante, ma comprensivo di come la vita stessa chiede il sopravvento. Ci sono esperienze che non capiremo mai e non condivideremo mai, ma hanno avuto una loro ragion d’essere…
    Prego per Massimo, che abbraccio nel giorno del suo compleanno!

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  2. sr Alida

    Sospendo il giudizio, e grido alla vita, che anche su vie storte è sbagliate, vive… In alcune situazioni storiche o di adesso come reagirei personalmente? Mi unisco alla preghiera per Massimo e per le vicende incomprensibili di oggi…

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