Mercoledì 30 settembre

di | 29 Settembre 2015

home2Osea 10,9-15                                                              

9 Fin dai giorni di Gàbaa tu hai peccato, Israele. Là si fermarono, e la battaglia non li raggiungerà forse in Gàbaa contro i figli dell’iniquità? 10 Io verrò a colpirli: si raduneranno i popoli contro di loro perché sono attaccati alla loro duplice colpa. 11 Efraim è una giovenca addestrata cui piace trebbiare il grano. Ma io farò pesare il giogo sul suo bel collo; attaccherò Efraim all’aratro e Giacobbe all’erpice. 12 Seminate per voi secondo giustizia e mieterete secondo bontà; dissodatevi un campo nuovo, perché è tempo di cercare il Signore, finché egli venga e diffonda su di voi la giustizia. 13 Avete arato empietà e mietuto ingiustizia, avete mangiato il frutto della menzogna. Poiché hai riposto fiducia nei tuoi carri e nella moltitudine dei tuoi guerrieri, 14 un rumore di guerra si alzerà contro le tue città e tutte le tue fortezze saranno distrutte. Come Salmàn devastò Bet-Arbèl nel giorno della battaglia in cui la madre fu sfracellata sui figli, 15 così sarà fatto a te, gente d’Israele, per l’enormità della tua malizia. All’alba sarà la fine del re d’Israele.

commento

 Il “duplice” peccato citato qui è la memoria, forse, dei due vitelli idolatrici che il re Geroboamo aveva fatto mettere a Dan e a Betel. Il peccato di Israele è legato alla regalità, che non conduce il popolo a Dio, ma lo blocca nella solitudine dell’autosufficienza, nell’idolatria.  Accanto a tutto questo discorso incentrato sull’idolatria da parte del re e del popolo vi è come un’apertura alla speranza, si intravede uno spiraglio di luce. Il versetto 12 è questo segno di speranza esso infatti ci ricorda che la nostra vita è come tutta avvolta, tutta generata e finalizzata dal dono di Dio. Il versetto inizia e termina con la giustizia divina; possiamo vivere tutto a partire da essa (seminare) e di nuovo incontrarla come dono che Dio rinnova in noi. E quindi tutta la successione di queste esperienze positive della nostra vita in Lui: “Seminerete secondo giustizia e mieterete secondo bontà; dissodatevi un campo nuovo (questa Parola di Dio sempre nuova!) perché è tempo di cercare il Signore (la ricerca continua e appassionata di Lui!) finché Egli venga (lo aspettiamo!) e diffonda su di voi la sua giustizia”. Questa è la vita meravigliosa che Dio vuole donarci e di fatto ci dona. E noi, che ne facciamo del dono di Dio? al di là di quello che noi facciamo di questo dono, mi sembra che il profeta riconosce che nel Signore vi è come una possibilità dentro e oltre la violenza, l’infedeltà, l’ingiustizia. La possibilità di seminare un campo nuovo, la possibilità del ricominciare una vita nuova per un mondo nuovo. Vedremo nel cap. 11 come si realizza questa vita nuova. Oggi ci fermiamo dicendo che siamo certi che esiste.

Preghiamo

Preghiamo per tutti coloro che sono perseguitati per le loro idee.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre camminavano per la strada, un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio».  Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».

5 pensieri su “Mercoledì 30 settembre

  1. sr Rita

    Dissodare, seminare…Che bei verbi, ricordo di azioni positive, cariche di speranza. Azioni ripetute per una vita intera da mio padre, contadino, nei campi lavorati a mezzadria. Tutto mosso dalla speranza di un campo nuovo…Una ricerca del frutto buono che Dio dona. E poi l’attesa che Egli venga e porti giustizia, cioè salvezza e misericordia. La storia del popolo di Israele non è poi così brutta se ci porta a contemplare queste azioni belle del dissodare, seminare, cercare….
    Preghiamo che ci sia data speranza e voglia di lavorare la terra, la nostra e l’altrui.

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  2. Anonimo

    Il lavoro della terra è buono, pacifico, giusto: dissodare seminare, raccogliere sono lavori santi e proficui. Danno il senso della vita e della ciclicità, della fatica e della soddisfazione, della pazienza e dell’attesa, della speranza e del nutrimento.
    Un campo nuovo, sia per noi ogni inizio di una giornata, di una relazione, di un lavoro o di un’occupazione, sia fonte di fatica e di gioia giustamente lavorata e conquistata…
    E che sia un buon giorno per ciascuno.
    Vorrei pregare per chi ha perso la fede o la vive in uno stato di confusione.
    Elena

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  3. Anonimo

    Anna
    30 settembre,2015
    Questo brano ti invita a sperare perché Dio ci promette un mondo nuovo e ciò in un momento così triste per il mondo di oggi con tante guerre e tante incomprensioni ci dà una grande speranza. Dobbiamo credere in un mondo nuovo non è così lontano. se crediamo e speriamo in Lui. Solo Dio sa dare la vera speranza per il mondo, ci indica la strada per lavorare ogni giorno per il bene di tutto il mondo intero. Una testimonianza significativa ce l’ha data Papa Francesco
    con il suo viaggio dove ha parlato ai grandi della terra offrendo una nuova prospettiva per i popoli. Grazie Papa Francesco per la tua testimonianza, la nostra speranza è che abbia smosso un po’ il terreno dell’ingiustizia, dell’indifferenza e dell’intolleranza.
    Preghiamo per il Papa che abbia la forza di continuare la sua testimonianza tanto difficile nel contesto in cui ci troviamo.
    Anna

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  4. sr.Alida

    Dissodare un campo nuovo, è tempo di cercare il Signore….. quasi che Egli stesso ci dica nella Sua paziente attesa del ritorno :sarai stanco popolo di cercare per niente …La possibilità di ricominciare sempre è una grossa opportunità,una rinnovata misericordia del Signore…Tempo di ri-nascere con il nostro Dio. Preghiamo perchè abbiamo questa consapevovezza ,nelle cose avverse e in quelle piu’ belle ,anche piccole e quotidiane ,Perchè ogni uomo si accorga di questo.

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  5. giuliorussi

    L’indignazione del Signore è grande.
    Sembra granitica ed irremovibile.
    Ma, ecco, uno spiraglio.
    “Seminate, mieterete, dissodate … è tempo di cercare il Signore”.
    E’ tempo che, nel buio, cerchiamo una strada nuova.
    A volte il buio sembra senza fine.
    Allora ci fermiamo, sconsolati.
    Il buio fa paura, non ha speranza.
    Ma solo nel buio si può cercare per trovare la luce.
    Solo nella morte si può rinascere.

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