Mercoledì 28 giugno

di | 27 Giugno 2017

home2Mercoledì 28 giugno ’17 – matteo 27,1-10                                 

 1 Venuto il mattino, tutti i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. 2 Poi lo misero in catene, lo condussero via e lo consegnarono al governatore Pilato. 3 Allora Giuda – colui che lo tradì –, vedendo che Gesù era stato condannato, preso dal rimorso, riportò le trenta monete d’argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani, 4 dicendo: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente». Ma quelli dissero: «A noi che importa? Pensaci tu!». 5 Egli allora, gettate le monete d’argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi. 6 I capi dei sacerdoti, raccolte le monete, dissero: «Non è lecito metterle nel tesoro, perché sono prezzo di sangue». 7 Tenuto consiglio, comprarono con esse il «Campo del vasaio» per la sepoltura degli stranieri. 8 Perciò quel campo fu chiamato «Campo di sangue» fino al giorno d’oggi. 9 Allora si compì quanto era stato detto per mezzo del profeta Geremia: E presero trenta monete d’argento, il prezzo di colui che a tal prezzo fu valutato dai figli d’Israele, 10 e le diedero per il campo del vasaio, come mi aveva ordinato il Signore.

Commento

Tennero consiglio. È un termine tecnico che dice l’avvio di un processo e la consultazione che si fa per arrivare ad una sentenza. Ma questo tenere consiglio dei farisei è già segnato fin dal principio: è un consiglio di empi che vuole a tutti i costi la condanna di Gesù. Stare in un consiglio richiede molta saggezza. Tenere consiglio richiede molta capacità di ascolto e di attenzione all’altro e non invece di pregiudizio. Cosa potrebbero essere e fare i nostri consigli se nascessero dall’ascolto della parola e dell’altro! Ed invece quanto rischiano di essere consigli di malvagi. i farisei non riescono nemmeno a consigliare bene Giuda. Quell: a noi che importa, non è un buon consiglio, ma la certificazione che i farisei cercavo Gesù e che tutti  i mezzi erano buoni per arrivare a questo scopo. Mentre Dio salva, loro abbandonano il peccatore a se stesso. C’è peraltro un recupero finale, riguardante il “Campo del vasaio” che era il luogo dove si seppellivano gli stranieri. è quindi singolare che tutto il dramma di Giuda diventi l’occasione per un posto per gli stranieri. Viene così data anche a Giuda una parte da giocare nella storia della salvezza: dove seppelliamo gli stranieri? Nasce il desiderio di essere anche noi sepolti in questo campo del vasaio. Dio forse non si dimentica nemmeno del campo del vasaio.

Preghiamo

Preghiamo per Viola

4 pensieri su “Mercoledì 28 giugno

  1. sr Rita

    “A noi che importa? Pensaci tu!». Che brutta questa attitudine di usare gli altri per i propri scopi e poi lasciarli in balia dei propri rimorsi e disperazione. Prego per chi fa il male e vuol uscirne ma non ci riesce. Prego per chi si disinteressa del male altrui. Prego per S. che oggi col medico dovrà decidere circa la sua salute.

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  2. . Elena

    La Parola di oggi suona drammatica, piena di scelte ingiuste e brutali. La vendita di un amico innocente, il consiglio di empieta’ contro Gesù, lo scaricarsi di responsabilità e la condanna senza appello. L’uomo è sempre lo stesso anche dopo secoli di storia. La sua natura è sempre la stessa, nonostante secoli di storia e di cultura. Ma Dio fa un passo ulteriore, con il sacrificio di Gesù, apre mondi nuovi, giustizia nuova, mentalità e cuori nuovi. E si prende cura anche degli empi e di chi aspetta solo il momento per ferire e fare male. Va assolutamente contro la fragile natura umana, e la contempla in sé e la trasforma, impastandola nuovamente con la pietà e la carità. Possiamo anche noi vivere le nostre relazioni con un pizzico di questo impasto divino, andando oltre la natura terrena ed aspirando maggiormente a quella spirituale e divina.
    Prego con voi per Viola, S.e per il nostro parroco, don Piero, che sta ancora tanto male e non accenna a migliorare.

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  3. Tiziana

    Nel commento viene spiegato cosa e’ un “vero” consiglio,come dovrebbe essere. E mi sei venuto in mente tu,don Sandro,quando ci hai parlato di ciò che fai nelle mediazioni.prego e ringrazio te e tutti i mediatori per il vostro grande impegno.ciascuno di noi sa o puo’ capire quanto è difficile mettersi in ascolto e ancor più ascoltare senza pregiudizi

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  4. sr Alida

    Tenere consiglio per un bene o per un male …..in tutti i campi è necessario l’ascolto e l’attenzione all’altro ….piu ancora quì …….Tra virgolette mi prende questo dramma di Giuda ,che inconsapevole ,restituendo il denaro ,viene usato per il campo degli stranieri…..
    A volte ci accorgiamo troppo tardi di consigli malefici ,illuminaci ,Signore ! Mi unisco alla preghiera per le intenzioni espresse .

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