mercoledì 27 aprile

di | 25 Aprile 2017

Mt 18,15-18                                         

 15 Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; 16 se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. 17 Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano. 18 In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.

 Commento

Ieri non sono riuscito a far funzione il computer. Riprendo oggi. Il testo offre come tre passaggi per arrivare alla riconciliazione, tre passaggi per custodire il fratello. l’assunzione di una responsabilità personale, caratterizzata da un’assoluta riservatezza: “fra te e lui solo”, con la speranza che questo sia sufficiente per convincere e per ottenere l’accoglienza del fratello che ha sbagliato. Le due o tre persone coinvolte nel secondo passaggio mi sembra indichino l’aiuto che può venire da un concorso fraterno che metta il colpevole più intensamente davanti alla sua responsabilità. L’ultimo passaggio riguarda la stessa comunità ecclesiale, e quindi il segno dell’appartenenza più oggettiva e profonda di chi dovrebbe ascoltare l’ammonizione che gli viene rivolta. Sottolineo soprattutto quel tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo. Mi sembra possa avere un doppio significato: ci sono situazioni che si possono legare altre che sono slegate, che non arrivano alla comunione. Mi sembra che questo faccia parte della vita. Ma vedo in queste parole anche un altro significato: a noi è affidato il compito di legare o sciogliere e questa è una grande responsabilità. Dio si fida di noi e ci regala questo compito e visto che il credente come Gesù tende alla comunione è chiaro che dovrà mettere tutto il suo impegno per legare e non sciogliere, pur cosciente del limite a cui va incontro. A noi è affidato il ministero della riconciliazione direbbe san Paolo.

Preghiamo

Preghiamo per tutti gli operatori di pace.

3 pensieri su “mercoledì 27 aprile

  1. sr Rita

    Questo processo di correzione fraterna e riconciliazione mi appare sempre più ricco e attuale. Preghiamo per i confessori; per i mediatori di pace; per le comunità religiose in cui spesso serve questa “cura” e non si sanno trovare i modi buoni per renderla efficace.

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  2. Elena

    Beati gli operatori di pace…
    Che compito complesso e delicato è questo. Quanta sapienza e delicatezza sono necessarie, e quanta sensibilità, quanta cura. Prego per quanti legano con attenzione e rispetto sulla terra, e per quanti trovano soluzioni di pace, che, per quanto siano dolorose, forse sono le uniche percorribili per tornare a guardare avanti….

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  3. sr Alida

    Grazie don Sandro per aver approndito questo tratto di Matteo.
    Delicato questo compito del cristiano di legarsi e di legare sempre piu al Signore ….Mi unisco alle intenzioni epresse cosi bene q riguardo della pace ,riconciliazione ,mediazione .

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