mercoledì 23 novembre

di | 22 Novembre 2016

fioriSiracide 42,15-25

25Ricorderò ora le opere del Signore
e descriverò quello che ho visto.
Per le parole del Signore sussistono le sue opere,
e il suo giudizio si compie secondo il suo volere.
16Il sole che risplende vede tutto,
della gloria del Signore sono piene le sue opere.
17Neppure ai santi del Signore è dato
di narrare tutte le sue meraviglie,
che il Signore, l’Onnipotente, ha stabilito
perché l’universo stesse saldo nella sua gloria.
18Egli scruta l’abisso e il cuore,
e penetra tutti i loro segreti.
L’Altissimo conosce tutta la scienza
e osserva i segni dei tempi,
19annunciando le cose passate e future
e svelando le tracce di quelle nascoste.
20Nessun pensiero gli sfugge,
neppure una parola gli è nascosta.
21Ha disposto con ordine le meraviglie della sua sapienza,
egli solo è da sempre e per sempre:
nulla gli è aggiunto e nulla gli è tolto,
non ha bisogno di alcun consigliere.
22Quanto sono amabili tutte le sue opere!
E appena una scintilla se ne può osservare.
23Tutte queste cose hanno vita e resteranno per sempre
per tutte le necessità, e tutte gli obbediscono.
24Tutte le cose sono a due a due, una di fronte all’altra,
egli non ha fatto nulla d’incompleto.
25L’una conferma i pregi dell’altra:
chi si sazierà di contemplare la sua gloria?

Commento

Lode alle creature di Dio. In particolare al sole. È lo stesso autore in prima persona che canta questa lode. Ma è un invito a tutti noi per imparare ad esprimere la stessa lode per il creatore. L’autore Descrive il sole nella sua splendida bellezza. Il sole che sta al centro della giornata, della vita, con la sua luce e il suo calore. Ma sta anche al centro della creazione ed è segno della luce di Dio. Sto pensando per esempio come i popoli andini adoravano il sole e gli astri e come il cristianesimo in quelle terre utilizzava l’immagine del sole per dire chi era Dio e della luna per esprimere chi era Maria. Attraverso l’immagine del sole il saggio invita ogni cercatore, discepolo a leggere in tutta la creazione la presenza di Dio. Ci sono dei giorni in cui il sole appare in tutta la sua bellezza e mi viene da pensare a qualcosa che sta oltre il sole, che io chiamo Dio e che esprime la stessa luce, lo stesso calore, la stessa bellezza del sole. O meglio, esprime qualcosa di ben più grande, esprime una bellezza infinita, esprime Dio stesso. Noi possiamo solo ammirare una minima  parte della luce del sole, possiamo gustare una minima parte del calore del sole e così è anche per la santità di Dio. noi, anche il più santo degli uomini può gustare una minima parte della santità e della grandezza di Dio. Il resto rimane mistero. Scrivo questo non perché dobbiamo rassegnarci a non conoscere il mistero di Dio, anzi dobbiamo sempre approfondirlo. Ma perché siamo chiamati a conoscere e a rimanere nel limite di questa conoscenza senza la pretesa di voler saper tutto.

Preghiamo

Preghiamo per Daniele

2 pensieri su “mercoledì 23 novembre

  1. sr Rita

    Preghiamo per Fernando, un giovane del nostro Bairo di soli 22 anni, che questo pomeriggio si è tolto l vita. La bellezza di Dio, sole senza tramonto, lo avvolga e conforti.

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  2. Elena

    Dopo la contemplazione delle cose più belle, a volte si ripiomba nella realtà con una durezza ed un orrore che fanno paura e ci fanno chiedere…ma allora?
    Dio è luce,bellezza ed amore infiniti, noi siamo così fragili e oscuri. Mistero nel mistero… prego per Daniele, per Fernando e per chi non riesce a sostenere il dolore e la fatica, per chi non riesce più a contemplare e ad essere anche solo un poco, felice…

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